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Channel manager: come scegliere quello giusto?

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CHANNEL MANAGER
Per la gestione fino a 3 canali OTA e Metasearch a scelta tra più di 100 canali connessi.
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Cari e care WuBookers, ormai sapete bene cos’è un channel manager e sapete anche che può essere davvero utile per velocizzare l’attività, evitare errori e gestire al meglio i canali di vendita online. Ma come scegliere quello giusto? Certo, ci sono parametri irrinunciabili come la rapidità di aggiornamento e la precisione, ma poi? In questo articolo abbiamo raccolto i 7 parametri da considerare per orientarsi meglio e capire qual è la soluzione che fa al caso vostro.  

7 caratteristiche da valutare per fare la scelta giusta

Che si tratti di un hotel, di un B&B o di una casa vacanza, è importante che il channel manager risponda perfettamente alle esigenze della struttura ricettiva. Una qualità che può essere verificata entrando nello specifico di ogni programma e confrontandosi con i vari provider di connettività, ovvero le società che forniscono questo tipo di servizio.
Tuttavia, per poter fare una pre-selezione e paragonare più soluzioni in modo semplice e veloce, è possibile considerare alcuni aspetti preliminari, come: connessione con OTA e metasearch, integrazione con booking engine e PMS, compatibilità con i sistemi di pagamento digitale, collegamento al software di revenue management, reportistica, facilità di utilizzo, supporto e assistenza. 

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1. Connessione con OTA e metasearch

Uno dei principali vantaggi del channel manager è che consente di aggiornare automaticamente le piattaforme di vendita in tempo reale, riducendo al minimo il rischio di errore e overbooking. È dunque fondamentale che il software che deciderai di usare sia compatibile con i principali canali online, ovvero OTA e metasearch, o almeno con quelli di tua scelta.

Inoltre, affinché la comunicazione tra i portali e il channel manager sia istantanea, è necessario che quest’ultimo funzioni tramite protocollo XML: una connessione a due vie che permette la trasmissione e la ricezione diretta e immediata di informazioni sulle camere, l’occupazione e le tariffe.
A differenza di altre soluzioni esistenti, come il formato iCal, il channel manager permette infatti di gestire e personalizzare la propria offerta su agenzie online e metamotori da un unico pannello, senza bisogno di intervenire manualmente nelle varie extranet.

2. Integrazione con il booking engine e il PMS

Per avere un calendario delle disponibilità sempre aggiornato tutti i canali di vendita devono dialogare tra loro. Questo comprende anche il sito della struttura che, se integrato con un programma di prenotazione diretta (il booking engine) può generare a sua volta delle vendite, lavorando come qualunque altro portale online (con la sostanziale differenza, però, che sul tuo sito non si pagano costi di intermediazione!).
Lo stesso vale per le chiusure o le prenotazioni inserite manualmente e, in generale, per tutte le informazioni inerenti gli ospiti, la durata del soggiorno, le tariffe, check-in e check-out: dati e operazioni che magari gestisci già dal tuo Property Management System (PMS).

Ecco perché è essenziale che il channel manager interagisca e si integri perfettamente sia con il booking engine, sia con il PMS: viceversa, si annullerebbero tutti i benefici legati all’automazione del processo.
Spesso è possibile acquistare contemporaneamente tutte e tre queste piattaforme, ottimizzando così i tempi di attivazione e la compatibilità dei vari software.
È il caso di Zak, il PMS all-in-one di WuBook che, tra le sue numerose funzionalità, prevede anche lo sviluppo del Booking Engine e del Channel Manager per hotel e piccole strutture integrati per avere tutto in un’unica interfaccia.

channel manager come sceglierlo

3. Compatibilità con i sistemi di pagamento digitali

Un altro fattore importante per scegliere il channel manager giusto è la sua compatibilità con i principali sistemi di pagamento automatici (payment gateway), che consentono di richiedere pagamenti e garanzie ai propri ospiti.
I più diffusi sono, ad esempio, Stripe Connect, MercadoPago, PayPal, Nexi e Redsys. Oltre a garantirne la configurazione, il channel manager dovrà soddisfare anche i requisiti di sicurezza previsti dalla normativa internazionale per la protezione dei dati delle carte di credito dei clienti (PCI DSS).  

4. Collegamento con il Revenue Management Software

I sistemi di gestione delle entrate (RMS) sono programmi che aiutano albergatori e property manager a definire la politica di prezzo più vantaggiosa in relazione alle caratteristiche della struttura, al rendimento nel tempo e alla concorrenza. Si tratta di strumenti molto utili per incrementare i guadagni su tutti i canali ed evitare di perdere occasioni preziose.
Se stai valutando l’adozione di uno di questi software, ti consigliamo di verificare anche la compatibilità con il channel manager.
L’integrazione tra i due consentirà infatti di intervenire più rapidamente sulla tua strategia di vendita, reagendo subito all’andamento del mercato per massimizzare gli introiti.

5. Reportistica e dati di andamento sui canali

A proposito di revenue, anche in mancanza di un supporto dedicato è comunque utile consultare periodicamente i dati di vendita per correggere le proprie iniziative commerciali o implementarne di nuove.
Per questo, un buon channel manager dovrebbe fornire almeno una panoramica generale sui portali e sulle prenotazioni ricevute da ciascuno in determinati periodi dell’anno, consultabile in qualunque momento.
Benché non si tratti di uno strumento di analisi o di previsione vero e proprio – per cui potrebbe essere necessario ingaggiare un professionista qualificato – è un punto di partenza per iniziare a fare valutazioni informate, basate su numeri reali.

channel manager per piccole strutture pc con schermata di prenotazione

6. Facilità di utilizzo anche per chi ha poca dimestichezza

Le conoscenze informatiche del personale alberghiero possono essere molto variabili, ma questo non dovrebbe impedire l’uso di un tool potente come questo. Semplicità di utilizzo e interfaccia amichevole, con una grafica lineare, azioni chiare e percorsi intuitivi, sono dunque aspetti imprescindibili quando si valuta un channel manager.
Se è possibile, richiedi una prova gratuita prima di impegnarti con un acquisto. Qualora decidessi di procedere, sarà comunque necessaria una fase di configurazione e test, e probabilmente una piccola formazione interna sullo strumento per consentire a tutto lo staff addetto di sfruttarlo al meglio (controlla quindi che sia prevista e che il channel manager consenta l’accesso di più utenti insieme!).

7. Supporto e assistenza continuativi

E in caso di incertezze o malfunzionamenti? Assicurati di poter contare su un team di assistenza disponibile e capace, meglio ancora se nella tua lingua madre. Purtroppo può succedere di dimenticare qualcosa oppure di sbagliare e non sapere come intervenire: la presenza di un customer care pronto a risolvere la situazione è un aspetto da non trascurare, soprattutto per i momenti di maggiore affluenza, quando il rischio di errore aumenta. Quando prendi informazioni sul channel manager, ricorda di chiedere ragguagli anche sulle modalità di accesso, sugli orari e sui giorni in cui è attivo il servizio clienti.

Non l’abbiamo citato esplicitamente, ma è evidente che – a monte di tutto – deve esserci anche una valutazione economica: il prezzo del tool deve essere sostenibile, ma le variabili in questo senso sono troppe per poter definire un parametro universale. Molto può dipendere dal fornitore o dalla complessità della configurazione richiesta, o dalla integrazione o meno con altri prodotti della stessa software house.

channel manager per case vacanze reception hotel e clessidra
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Perché scegliere il Channel Manager di WuBook

Come anticipato, anche Zak di WuBook prevede l’integrazione con il Channel Manager, un software sviluppato per andare incontro alle esigenze di qualunque struttura turistica, compresi hotel, case vacanza e B&B.
Oltre alle caratteristiche descritte fin qui, infatti, il Channel Manager consente di:

  • collegarsi a più di 100 tra metasearch e OTA, comprese alcune interessanti alternative a Booking.com e Airbnb;
  • gestire tariffe differenziate per i canali direttamente dal pannello di controllo, per strutturare la propria offerta e le relative restrizioni in modo strategico senza perdite di tempo;
  • rilevare automaticamente eventuali casi di overbooking e verificare rapidamente che i calendari di disponibilità dei portali siano tutti allineati;
  • importare l’archivio delle precedenti prenotazioni ottenute su Booking.com e Airbnb, per visualizzare tutte le informazioni relative all’andamento dei canali in un unico posto;
  • visualizzare e rispondere ai messaggi ricevuti da Airbnb, compresi quelli del supporto, per non perdere traccia di ciò che avviene nel portale.

Inoltre, l’aggiornamento continuo e l’integrazione di nuove funzionalità rende questo strumento particolarmente utile e in linea con le necessità di ottimizzazione dei flussi di lavoro di chi opera nel settore dell’ospitalità, semplificandone notevolmente l’attività.
Se non l’hai ancora provato, questo è il momento giusto per farlo!