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Google Hotel Ads: Guida completa

Google Hotel Ads: di cosa si tratta e quando conviene?

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Cari e care WuBookers, se avete dimestichezza con gli strumenti di promozione online saprete certo dell’esistenza di Google Hotel Ads, in precedenza noto come Google Hotels. Questo tool permette agli albergatori di aumentare la visibilità della struttura nella pagina dei risultati di ricerca (SERP) di Google e, potenzialmente, di ottenere maggiori prenotazioni dirette.
Ecco come funziona e quali vantaggi assicura.

Cos’è e come funziona Google Hotel Ads

Google Hotel Ads è un metasearch, o metamotore in italiano, ovvero un comparatore di offerte. Al pari di Trivago e TripAdvisor, anche Google scandaglia il web e propone all’utente prezzi e disponibilità delle singole strutture ricettive, mettendo a confronto i dati delle OTA e degli altri portali online. A differenza delle OTA, che gestiscono al loro interno tutto il processo di prenotazione, i metamotori come Google non permettono (ancora) la prenotazione ma portano l’utente su una landing page esterna per completare l’acquisto.

L’albergatore può dunque fornire a Google Hotel Ads l’indirizzo link su cui far avvenire le prenotazioni, ad esempio il proprio sito web, e convertire il traffico proveniente da Google in clienti senza passare dalle agenzie online.
Come dice il nome, però, questa funzionalità fa parte delle attività a pagamento di casa Google (Ads sta per Advertising) e, come tale, prevede un investimento pubblicitario e la creazione di annunci.
Ma dove sono visibili questi annunci e come si crea una campagna di Google Hotel Ads?

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Fattori di posizionamento e visibilità su Google Hotel Ads

Google Hotel Ads prevede che gli annunci siano raggiungibili da tre punti diversi:

  • all’interno della scheda di Google My Business, che si visualizza sull’area destra dello schermo quando un utente effettua una ricerca su Google, ad esempio “hotel Pinco Pallino Bari”. Dopo la foto e l’area dedicata alle informazioni di contatto, si trova infatti un elenco di offerte, con l’indicazione del portale e del prezzo della sistemazione;
  • su Google Maps (e sul portale di Google dedicato ai viaggi, Google Travel), anche per ricerche più generiche come “hotel a Bari”;
  • in alcuni altri prodotti di Google, compreso l’assistente vocale.

Il link diretto dell’hotel potrà quindi comparire in una lista di annunci, insieme a quelli gestiti dalle OTA e da altri metasearch.
Il posizionamento dell’annuncio nell’elenco, a volte anche molto lungo, delle offerte è determinato da alcuni fattori chiave.

Il primo, e più importante, è l’investimento: più sarà alto il budget che siamo disposti a spendere per le campagne di Google Hotel Ads e più quest’ultimo ci premierà.
Non fa testo invece il prezzo di vendita della sistemazione: in altre parole, proporre l’alloggio al prezzo più basso rispetto agli altri canali, non incide sulla posizione che il link avrà nel listing dei risultati.

Il secondo fattore di visibilità è la coerenza dei prezzi tra il link dell’annuncio e la landing di atterraggio. È importante infatti mantenere le tariffe uguali, considerando quindi supplementi già previsti come le tasse di soggiorno o eventuali altre spese aggiuntive (ad esempio, le pulizie extra) per evitare di confondere l’utente.

Infine, è necessario poter contare su un booking engine veloce e performante, che permetta al metasearch di aggiornarsi rapidamente mano a mano che arrivano le richieste, solitamente piuttosto frequenti. Ma su questo torniamo tra un attimo.

Prima infatti è bene ricordare che, da qualche tempo, Google ha introdotto la possibilità di gestire la pubblicazione di link diretti anche non a pagamento: si tratta dei cosiddetti Google free booking links o link di prenotazione gratuiti. Al pari degli altri, anche questi possono comparire all’interno della scheda My Business e condurre l’utente a una pagina esterna. A differenza di quelli a pagamento, però, i free link vengono posizionati dopo gli altri, in una sezione apposita segnalata come “Tutte le opzioni”. In presenza di annunci numerosi, quest’area non è visibile nell’anteprima della SERP e, pertanto, rischia di ottenere pochissimi o zero clic.

google hotel ads pc con google my business

Requisiti fondamentali per lavorare con Google Hotel Ads

Per lavorare con Google Hotel Ads è dunque necessario disporre di:

  • una scheda My Business aggiornata e completa, all’interno della quale sarà possibile far comparire i propri annunci insieme a quelli degli altri portali online;
  • un account Google Ads, da cui gestire materialmente la creazione delle campagne;
  • un partner di connettività, che permetta il collegamento tra l’offerta e la landing page per la prenotazione diretta.

Zak, il PMS per strutture ricettive all in one di WuBook, è programmato anche per far fronte a questo tipo di necessità. Tramite il suo Booking Engine, infatti, è possibile gestire le prenotazioni provenienti da Google Hotel Ads, aggiornando automaticamente il calendario delle disponibilità. Attivando il pacchetto Metasearch di Google è inoltre possibile mostrare il prezzo del sito dell’hotel all’interno della comparazione presente nella scheda My Business. Questa operazione può essere fatta anche manualmente, ma – come conferma lo stesso Google – “il modo migliore per condividere le tariffe e mantenerle aggiornate è l’integrazione di un feed di dati, sia esso un’API o un provider terzo”.

Modalità di pagamento di Google Hotel Ads

Come dicevamo, Google Hotel Ads prevede un investimento per la pubblicazione degli annunci. Una volta definito, ci sono due modi per “spenderlo”.
Quello più comune, prevede il pagamento di una commissione per soggiorno: per ogni prenotazione effettuata tramite Google Hotel Ads – e non cancellata entro un certo arco di tempo – Google richiede una percentuale sull’importo della stessa.  
Il secondo invece segue il modello Pay Per Click (PPC), ovvero il pagamento di una somma definita in partenza per ogni click ricevuto dalla campagna, indipendemente dal suo esito.

Come attivare Google Hotel Ads

Per i clienti WuBook, la procedura che segue non è necessaria. Basterà infatti configurare il canale Google direttamente da Zak , il gestionale hotel di WuBook, in autonomia o con l’aiuto del nostro supporto.
L’unica cosa da fare è assicurarsi che il nome, l’indirizzo e le coordinate GPS impostati sull’account WuBook, corrispondano a quelli riportati su Google My Business.

Ecco invece la procedura standard, per iniziare a utilizzare Google Hotel Ads se non si è un cliente WuBook. Innanzitutto è necessario accedere al proprio account di Google Ads con permessi da amministratore in modalità Esperto e disporre delle autorizzazioni di proprietario dell’account Hotel Center.
Come spiega lo stesso Google, Hotel Center è una piattaforma che “consente di gestire tariffe, disponibilità e altri dati utilizzati negli annunci e nei link di prenotazione gratuiti”. Ed è proprio qui che andrà effettuato il collegamento con il partner di connettività scelto, come ad esempio WuBook.
Per farlo, è sufficiente seguire alcuni passaggi:

  • dall’account di Google Ads, entrare nell’area “Strumenti e Impostazioni”;
  • selezionare la voce “Impostazione”, quindi “Account collegati”;
  • cliccare su “Dettagli” all’interno del box “Google Hotel Center”;
  • inserire il codice identificativo fornito dal provider.

A questo punto l’account di Google Ads e la tua scheda My Business saranno collegati e potrai gestire le campagne per le prenotazioni dirette sul tuo sito.
La procedura è del tutto simile a quella di una normale campagna di Google Ads, ma è importante selezionare la tipologia “Albergo” all’inizio della procedura guidata.  

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Vantaggi e aspetti da considerare

I vantaggi principali delle campagne di Google Hotel Ads sono la visibilità e l’aumento delle prenotazioni dirette. Il primo è garantito soprattutto dal ranking nei risultati di ricerca che, in presenza di una campagna a pagamento, è sicuramente più alto.
Le prenotazioni dirette sono stimolate da questo ulteriore canale di vendita, ma è importante ricordare che il loro andamento dipende da tanti fattori, come la strategia di prezzo adottata, le impostazioni della campagna e le preferenze dell’ospite.  

Prima di avviare un’attività a pagamento è necessario infatti studiare una strategia tariffaria adeguata che tenga conto non solo del confronto con gli altri canali, ma anche dei costi di gestione di Google e, quindi, della sostenibilità dell’operazione. Tuttavia, impostare un budget troppo ridotto significa vanificare lo sforzo: ricorda che si tratta pur sempre di aste, quindi se l’importo non sarà sufficiente, Google semplicemente non renderà visibile l’annuncio. Non dimenticare inoltre l’aspetto legato alla fiducia e alle abitudini di acquisto degli utenti: portali come Booking.com o Airbnb hanno fatto dell’affidabilità il loro punto di forza ed è quindi normale che attirino numerose prenotazioni, anche a fronte di costi superiori per chi viaggia e per chi gestisce le strutture.

D’altra parte, la libertà di manovra sull’investimento e la possibilità concreta di ottenere prenotazioni sul tuo sito (facendoti quindi conoscere direttamente, senza intermediari) sono aspetti positivi. Così come l’opportunità di attivare o meno il servizio a seconda delle tue esigenze e del periodo dell’anno: un’opzione garantita da WuBook, che permette agli albergatori di utilizzare Google Hotel Ads in diversi modi e momenti, per trarne il maggior beneficio possibile.