Care e cari WuBookers, sapete quanto sia importante avere un sito web, che rappresenta un vero e proprio biglietto da visita anche per una struttura ricettiva. Tramite il sito arrivano i clienti, certo, ma prima di conquistare il loro cuore (e il loro portafoglio!), dobbiamo fare breccia in quello di Google. In che modo? Ottimizzando i contenuti e migliorando il posizionamento grazie ad alcuni consigli sulla SEO per hotel e strutture ricettive. Vediamo di cosa si tratta.
Cos’è la SEO e perché è così importante
Un po’ per intuizione, un po’ per esperienza, sappiamo che quando digitiamo “hotel a [nome della città]” nella stringa di ricerca otteniamo dei link pertinenti (o almeno una buona parte di link che rispondono alla nostra ricerca). Ma perché Google ci mostra proprio quei siti? E perché il tuo, invece, non compare? Come puoi farti trovare dai potenziali clienti?
Devi conoscere la SEO (Search Engine Optimization, ottimizzazione per il motore di ricerca), che ha un’importanza strategica anche per il settore dell’hospitality. Questa branca del digital marketing è specializzata in una serie di attività che vanno a migliorare la scansione, l’indicizzazione e il posizionamento dei siti sui motori di ricerca. In questo modo, aumentano le possibilità che Google veda il sito e lo mostri come risultato di ricerca, possibilmente entro le prime posizioni.
Ma come funziona Google e cosa dobbiamo fare per ottenere risultati apprezzabili?
Come funzionano i motori di ricerca
I motori di ricerca come Google funzionano grazie ad algoritmi complessi: analizzano dati e li ordinano secondo criteri di rilevanza e pertinenza rispetto a quanto cercato dall’utente. L’esito di questo processo è ciò che chiamiamo SERP (acronimo dell’inglese Search Engine Results Page), ovvero la pagina in cui compaiono i risultati che il motore di ricerca dà come risposta alla richiesta dell’utente.
Le SERP contengono vari tipi di risultati. Fino a qualche tempo fa, li avremmo potuti sintetizzare in due macrocategorie (tuttora esistenti, ma non più esclusive): quelli a pagamento, basati sul servizio Google Ads che di solito compaiono per primi, con la dicitura “annuncio”. E quelli organici che si trovano più in basso nella pagina e sono il frutto di strategie di ottimizzazione del sito e dell’attenzione verso altri aspetti che vedremo in questo articolo.

Tuttavia negli ultimi anni, le pagine dei risultati si sono arricchite anche di nuovi elementi. Oltre ai classici link testuali, Google mostra sempre più spesso contenuti visivi come immagini e video, ma anche anteprime di post social, tratti ad esempio dai long form di LinkedIn.
Ci sono poi i featured snippet, ovvero quelle risposte rapide che compaiono in cima alla SERP sotto forma di box evidenziati e che rispondono direttamente alla domanda dell’utente. Un altro elemento piuttosto recente è l’AI Overview, ovvero una sintesi generata dall’intelligenza artificiale che appare per alcune ricerche e offre una panoramica diretta e immediata sull’argomento di interesse dell’utente.
Dunque Google nel tempo si è evoluto, sia nelle risposte che nel suo funzionamento interno. Probabilmente ti sarà capitato di sentir parlare di “parole chiave”, quelle stringhe di testo digitate nella barra di ricerca dall’utente e che generano una determinata SERP (ad esempio: “B&B a venezia” oppure “dove dormire a Firenze”, ecc.). Ecco, le parole chiave o keyword sono ancora importanti, ma non sono più l’unico parametro utilizzato dal motore di ricerca. Oggi infatti Google tiene conto anche di ricerche vocali e visuali: basti pensare all’uso crescente degli assistenti vocali o di strumenti come Google Lens, che permettono di cercare informazioni partendo da una foto. Per questo, ottimizzare un sito significa anche pensare a come le persone cercano davvero: con la voce, con le immagini, con domande più naturali. E più il tuo sito riesce a rispondere a queste esigenze, più sarà facile farsi trovare.

I vantaggi dell’ottimizzazione SEO
Come anticipato, i modi per comparire in posizioni apprezzabili della SERP – e ottenere il maggior numero di prenotazioni possibile dalle ricerche degli utenti – sono sostanzialmente due: attraverso campagne a pagamento, oppure in organico grazie ad attività di ottimizzazione SEO.
Le strategie promozionali variano da struttura a struttura. Tuttavia è consigliabile presidiare parole chiave generiche (“hotel + nome città) e keyword di brand (il nome del tuo hotel), così da intercettare entrambi gli intenti di ricerca e superare, almeno visivamente, competitor e OTA. Le campagne a pagamento sono sicuramente immediate, ma appunto, costose e, alla lunga, potrebbero comportare costi non sempre sostenibili.
L’ottimizzazione SEO è un processo che richiede più tempo ma è meno onerosa della pubblicità tradizionale, delle campagne Google Ads e di quelle destinate ai social media.
La SEO offre inoltre un grande vantaggio sulla concorrenza anche quando le campagne Ads sono spente. Salvo casi particolari, infatti, il posizionamento ottenuto in organico è piuttosto stabile e duraturo e garantisce una certa visibilità sia che tu decida di investire in Ads o meno.
SEO On page e Off page
Prima di continuare è importante specificare che le attività che rientrano nella SEO sono varie e non tutte riguardano il sito. La SEO On page comprende strategie come lo studio delle parole chiave e il loro utilizzo nei contenuti, l’organizzazione della struttura del sito, la qualità dell’esperienza dell’utente sul sito, l’ottimizzazione del codice e delle immagini. La SEO Off page, invece, ha a che fare con link building e digital PR, e riguarda quindi i rapporti e le interazioni con altri portali presenti online, che possono contribuire alla visibilità e al traffico di qualità sul sito.
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SEO per hotel: consigli per ottimizzare il tuo sito web
Fin qui, abbiamo capito che se il tuo sito è ben ottimizzato, le possibilità che appaia nelle ricerche sono più alte. Ma in cosa consiste l’ottimizzazione SEO e come possiamo metterla in pratica? Ecco alcuni consigli per iniziare.
Definisci il tuo pubblico
Il primo passaggio per costruire una strategia SEO per il sito web del tuo hotel è definire il tuo pubblico. Dovrai rispondere a domande come:
- Chi sono le persone che soggiornano nella struttura?
- Quali sono le loro abitudini?
- Che età hanno?
- Da dove arrivano e con che mezzi si muovono?
- Come prenotano?
- In che periodo dell’anno viaggiano e per quanto tempo?
Queste informazioni ti serviranno a costruire un profilo dettagliato delle tue buyer personas.
Fai una ricerca per parole chiave
La ricerca per parole chiave serve per individuare e prevedere con quali termini le persone cercano un’attività su Google. Facciamo un esempio: Giovanna vuole andare in vacanza a Valencia e cerca “migliori hotel a Valencia”, “hotel in centro a Valencia” e altre chiavi di ricerca simili, a seconda di quali sono le sue preferenze per il soggiorno.
Individuare quali parole vengono usate maggiormente dai tuoi clienti ti permette di usarle per scrivere i testi del sito e intervenire su altri elementi significativi per le persone e per Google: i metadati, ovvero i titoli delle pagine e le meta descrizioni. Questi elementi, che vengono mostrati dal motore di ricerca in SERP, devono essere univoci e servono a dire di cosa parla quella pagina alle persone che guardano i risultati.
Per avere una panoramica dei termini rilevanti per la tua attività, puoi fare delle ricerche sulle strutture della tua regione o città e studiare le SERP. La ricerca di parole chiave, invece, si effettua tramite tool e piattaforme apposite, alcune disponibili anche in versione free.
Studia i competitor per trarre ispirazione e distinguerti
A volte l’ispirazione o una buona strategia possono arrivare da ciò che fanno i tuoi competitor. Non si tratta di copiare le loro mosse e sperare che funzionino anche per il tuo sito, ma di trovare la tua strada.
Per esempio: nel territorio in cui si trova la tua struttura ci sono molti monumenti storici, ma nessuno dei tuoi concorrenti ha una sezione approfondita sul suo sito con queste informazioni? Potresti allora decidere di sfruttare l’argomento per il tuo blog. Fai delle ricerche, verifica se esistono delle parole chiave e costruisci un piano editoriale per le pubblicazioni con contenuti interessanti per il tuo pubblico.
Ottimizza immagini e video per aumentare la visibilità
Foto e video non servono solo a rendere il sito più bello: possono migliorare davvero il posizionamento nelle ricerche. Ma per far sì che questo accada, vanno utilizzati nel modo giusto. Organizza servizi fotografici professionali, senza distorcere troppo con le immagini con la postproduzione: è importante dare al potenziale cliente un’idea realistica di ciò che troverà nella struttura e nei dintorni.
Le immagini devono essere di alta qualità, ma anche leggere: l’ideale è usare il formato WebP, che permette di mantenere una buona risoluzione riducendo il peso del file. Per i video, è meglio caricarli su piattaforme come YouTube o Vimeo e incorporarli sul sito, così da non rallentare i tempi di caricamento.
Anche i nomi dei file e i testi alternativi (alt text) sono fondamentali. Il nome del file dovrebbe descrivere chiaramente cosa si vede nell’immagine, come per esempio “camera-doppia-con-balcone.jpg” invece di “IMG1234.jpg”. L’alt text, invece, viene letto dai motori di ricerca e dagli strumenti per l’accessibilità, quindi va scritto in modo descrittivo e naturale, includendo la parola chiave solo se ha senso.
Inserire video brevi e ben curati che mostrano le camere, la colazione, i servizi o i dintorni può aumentare il tempo di permanenza degli utenti sul sito e migliorare l’esperienza complessiva. Meglio evitare invece video troppo lunghi o generici: punta su contenuti che raccontino cosa rende unica la tua struttura. Un video per ogni area tematica (camere, spazi comuni, esperienze locali) è già un buon punto di partenza.
Produci sempre contenuti pertinenti e rilevanti
Ogni testo del tuo sito deve avere una sua logica all’interno della strategia, ma deve anche essere chiaro, dare informazioni utili e pertinenti. Gli algoritmi di Google classificano le pagine dei siti web e se scrivi contenuti di qualità potrai essere premiato dal motore di ricerca.
Allo stesso modo, non serve riempire ogni pagina di immagini o video: bastano i contenuti giusti, ben distribuiti, ottimizzati e aggiornati. Se sono ben curati, possono aiutarti a comparire tra i risultati visivi, nella ricerca immagini o perfino nei caroselli video della SERP.
Altri consigli per migliorare l’ottimizzazione
Questi sono i passi fondamentali per cominciare a lavorare sulla SEO del tuo sito web, ma non è tutto. Per ottenere più visibilità sui motori di ricerca, è importante:
- ottimizzare il sito per tutti i dispositivi: ricorda che la maggior parte delle prenotazioni arriva tramite smartphone;
- cura la SEO locale: assicurati che la tua scheda Business Profile (quella che una volta si chiamava Google My Business) sia completa, aggiornata e coerente con le informazioni presenti sul sito. È uno strumento potente per farti trovare da chi cerca un alloggio nella tua zona;
- integrare le recensioni: se hai ricevuto recensioni positive su portali affidabili, valuta di mostrarle anche sul tuo sito. Avere testimonianze autentiche aumenta la fiducia degli utenti e può convincerli a prenotare;
- aggiornare il sito regolarmente, sia per quanto riguarda i contenuti che le tecnologie che sono alla base del suo funzionamento per restare al passo con le novità di settore e i requisiti tecnici valorizzati dal motore di ricerca.
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Zak per la creazione di siti web e l’ottimizzazione SEO
Cosa c’entra il PMS con il sito web della struttura? Molto se si tratta di Zak, il gestionale all-in-one di WuBook. Sì, perché oltre alle funzioni – avanzate – del software alberghiero, Zak offre la possibilità di creare anche siti web per strutture ricettive dotati di tutte le principali caratteristiche SEO. Attraverso il modulo dedicato, infatti, è possibile realizzare un sito completo di testi, immagini e video personalizzati scegliendo tra diversi template. Puoi impostare una o più lingue, intervenire sui metadati di tutte le pagine e utilizzare un dominio proprietario o uno di quelli gratuiti forniti direttamente dal PMS.
E soprattutto, il sito web è già ottimizzato per i dispositivi mobili e integrato con il sistema di prenotazione (Booking Engine nativo): così, se le tue strategie SEO andranno a segno, potrai vendere le camere direttamente dal tuo portale.
L’ottimizzazione SEO nel settore hospitality è un lavoro complesso e articolato, che dipende anche dalle scelte tecniche e tecnologiche, e va portato avanti con competenza e senza fretta: occorre infatti un po’ di tempo per vedere i primi risultati. Se fatta nel modo giusto, però, può fare davvero la differenza tra te e i tuoi competitor, con un notevole ritorno in termini di prenotazioni e di immagine della tua struttura.