Cari e care WuBookers, come saprete bene, gestire un B&B significa occuparsi degli ospiti e della struttura, ma anche della sua visibilità, offline e online.
Per fortuna oggi gli strumenti a disposizione sono molti: promuovere efficacemente un B&B, o un’altra realtà ricettiva, è quindi questione di strategia, di scelta e di possibilità di investimento.
Offerta, target e processo di acquisto: parti da qui
Analisi dell’offerta, del target e del percorso d’acquisto: prima di pubblicizzare il tuo B&B bisogna mettersi a studiare. La scelta dei canali e delle modalità di promozione, infatti, dipende da quello che proponi, dalla clientela a cui ti rivolgi e da come questa si comporta normalmente per arrivare alla prenotazione della tua struttura.
Cosa distingue la tua realtà dalle altre? Si tratta di servizi, di location, di tipologia di sistemazione? O magari di tutte queste cose messe insieme, o altre ancora? Qualunque sia il tuo tratto distintivo, è necessario tenerlo sempre presente e – in fase di promozione – valorizzarlo: è ciò che contribuirà ad attirare o meno la nostra utenza. Oltre a cosa fai tu, l’ideale sarebbe indagare anche cosa fanno i competitor e, più in generale, le opportunità del territorio: potrebbero darci spunti per arricchire la nostra offerta.
Offerta che deve essere pensata e tagliata su uno o più pubblici di riferimento. Se abbiamo già uno storico alle spalle, sarà più facile individuare il target ricorrente della nostra struttura e anticiparne bisogni specifici e comportamenti. Se invece così non è, potremo (anzi, dovremo) comunque immaginare chi saranno i nostri futuri clienti: un esercizio indispensabile per testare e verificare la coerenza della nostra immagine e del business.
Ad esempo, un B&B di poche e piccole unità situato in una zona centrale di una grande città è probabile che attiri giovani coppie o lavoratori, in cerca di spazi essenziali e dotati di tutti gli optional utili a un pernottamento breve (connessione veloce, macchinetta del caffè e accessori per la colazione in stanza, e così via). Diverso sarà il caso di famiglie numerose o con bambini, più propense ad affittare camere ampie, meglio se con ascensore e vicine ai mezzi di trasporto, e convenzionate con eventuali musei e altre attrazioni a prezzi agevolati.
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Definita l’offerta e il pubblico, non resta che capire come quest’ultimo si muove online. Questa, lasciacelo dire, è la parte più difficile, soprattutto per chi parte da zero. Il percorso di navigazione e prenotazione online è sempre meno lineare e sempre più frantumato in tappe intermedie, in cui le persone si informano, confrontando prezzi e opinioni, prima di prendere la decisione finale. Essere presenti su più di una piattaforma è sicuramente vantaggioso, ma è importante anche attivare i giusti touch point: il rischio, viceversa, è quello di sprecare tempo e budget.
Come promuovere un B&B, affittacamere o casa vacanza online
Riprendiamo l’esempio di prima, il B&B per coppie e lavoratori, e soffermiamoci sul primo dei due target: i giovani in viaggio. In questo caso, possiamo prevedere che:
- effettueranno una ricerca su Google piuttosto generica, ad esempio “B&B + nome della città”;
- troveranno i siti di portali come Booking e simili, e inizieranno a navigarli. Qui potranno individuare anche la nostra struttura;
- torneranno quindi su Google per cercare direttamente il nome del nostro B&B: questa volta è probabile che tra i vari risultati ci saranno anche il nostro sito e i nostri canali social, oltre a qualche recensione di TripAdvisor.
In altre parole, la visibilità del tuo B&B necessita di una presenza multicanale piuttosto variegata.
I siti degli altri: OTA e directory
Booking, AirBnB, Expedia sono tra le OTA più famose e più utilizzate dagli utenti online sia per fare ricerca, sia per prenotare le loro vacanze. Entrare a far parte di uno o più di questi canali può essere vantaggioso in termini di visibilità per chiunque gestisca una struttura ricettiva, che si tratti di un B&B, di un Hotel o di una casa vacanza.
Oltre a questi, esistono anche siti specializzati per tipologia, come ad esempio bed-and-breakfast.it e bedandbreakfast.it, due dei più famosi.
Ovviamente bisogna sempre considerare vari aspetti, tra cui quello economico (le OTA prevedono una commissione, tipicamente una percentuale sulle prenotazioni ricevute) e non è detto che chi è alle prime armi possa subito permettersi di pagare una piattaforma.
Conoscere nel dettaglio come funzionano le OTA e quali plus garantiscono è sicuramente un primo passaggio importante.
Il tuo sito e l’ottimizzazione SEO
Perché dovresti farti un sito tutto tuo se OTA e altri portali occupano una fetta importante della prima pagina di Google e ti portano già abbastanza prenotazioni?
Per almeno tre ottimi motivi: il primo, è che il sito è tuo appunto e perciò non dipende dalle regole di altre piattaforme, che potrebbero decidere di variare i propri requisiti di accesso da un giorno all’altro, tagliandoti fuori.
Ovviamente questa è un’ipotesi remota, ma un canale istituzionale gestito da te è sempre un’ancora di sicurezza. Non solo, se dotato di tutti gli accorgimenti per “piacere” anche a Google (quello che in gergo si definisce ottimizzazione SEO), sia in termini di programmazione e sicurezza, sia in termini di contenuti, potrebbe darti anche buone soddisfazioni in quanto a visibilità “organica”.
Il secondo motivo è che, gestendo le prenotazioni direttamente dal tuo sito, avrai sicuramente un vantaggio per quanto riguarda costi e commissioni: non è detto che debba essere il canale principale di acquisto da parte degli utenti, ma potrai comunque indirizzare qui eventuali richieste telefoniche o portare traffico diretto da altri canali, anche a pagamento.
Ultimo ma non per rilevanza: la qualità percepita di chi ti cerca online. Avere un sito ben fatto e curato trasmette affidabilità e il ritorno di immagine – e di guadagno – può non essere indifferente.
Ma fare un sito costa energie e denaro, potresti obiettare. Vero, fino a un certo punto. Esistono sistemi progettati appositamente per una realizzazione fluida e semplificata di siti internet, con tutte le funzionalità utili alle realtà turistiche. È il caso del modulo Creatore sito web per Hotel di Zak: il pacchetto con cui creare in pochi minuti siti web sicuri, facili da gestire e da personalizzare, adattabili a tutti i device e con la possibilità di integrare il sistema di prenotazione.
I canali social: Facebook, Instagram e TikTok
Oggi sono 4,7 miliardi le persone presenti sui social in tutto il mondo e, tra queste, c’è quasi sicuramente anche il tuo prossimo cliente. Certo, non tutti i social sono uguali e non tutti richiedono la stessa manutenzione o hanno lo stesso pubblico.
Ma se sappiamo che il nostro target li frequenta, per età o affinità, allora vale la pena esserci.
Mantenere una pagina Facebook o un profilo aziendale Instagram aggiornati, ci aiuta a trasmettere informazioni di servizio utili e a raccontare qualcosa di più della vita del B&B e fuori, comprese le location turistiche e le bellezze locali. Anche TikTok può essere un’opportunità per chi opera in ambito hospitality, per quanto richieda un certo impegno nella produzione di contenuti. Per fortuna, esistono diversi esempi di TikTok per il marketing alberghiero da cui trarre ispirazione.
Advertising a pagamento: Google e Meta
Tra i vari strumenti utili alla promozione online di una struttura ricettiva, non si può non nominare anche l’advertising a pagamento.
Questo tipo di pubblicità viene veicolata principalmente su Google e su Meta, ovvero Facebook e Instagram, e diversificata a seconda dell’obiettivo e dei canali coinvolti.
Volendo generalizzare, tieni presente che i due si distinguono anche per il livello di consapevolezza dell’utente: se decidi di investire in Google Ads per promuovere il tuo B&B lavorerai sulla domanda consapevole (persone che sanno già cosa vogliono e lo cercano); mentre sui social media andrai a intercettare la domanda latente, per stimolare bisogni e desideri ancora inespressi.
Solitamente, una strategia completa comprende entrambi.
La scheda di Google Business Profile
Se hai mai provato a cercare un esercizio commerciale su Google, ti sarà certamente capitato di visualizzare sulla parte destra dello schermo una scheda contenente tutte le informazioni utili. Ecco, questa è precisamente la scheda Business Profile (nota fino a poco tempo fa come Google My Business), ed è uno strumento gratuito messo a disposizione da Google per chi ha un’attività online.
È collegata a Google Maps, quindi aiuta chiunque cerchi il tuo B&B a conoscere subito la sua ubicazione. Reclamandone la proprietà o aprendola tu stesso, potrai aggiungere anche il tuo logo, le tue foto, i contatti, gli orari e rispondere alle recensioni degli utenti, che saranno visibili insieme a tutto il resto. Uno strumento molto utile, soprattutto per chi ti cerca da mobile e non ha tempo di entrare nel tuo sito.
Le recensioni: TripAdvisor non è tuo nemico
A proposito di recensioni, è innegabile che TripAdvisor – il principale collettore di giudizi degli utenti – sia diventato un fattore di scelta per molti servizi, soprattutto quelli legati alla ristorazione e all’ospitalità.
Eppure, proprio questo rischia di essere il tallone d’Achille di molte strutture alberghiere, che non sempre sanno come gestire le critiche e preferiscono evitare di intervenire piuttosto che esporsi. Posto che ci sarà sempre qualcuno che non avrà gradito qualcosa o tutto del suo soggiorno e sarà pronto a esprimere tutto il suo dissenso online, è altrettanto vero che ci saranno altri ospiti perfettamente soddisfatti della loro esperienza.
Rispondere, con garbo e cortesia, ai primi e sollecitare i secondi a lasciarci un commento positivo è quindi fondamentale. Ricordiamoci di farlo e magari aggiungiamo un link alla nostra mail di saluto o una richiesta esplicita in fase di check-out.
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Altri consigli: influencer e e-mail marketing
Quelli visti fin qui sono i canali principali che è bene presiedere, ma esistono anche altre azioni che possono essere messe in pratica per aumentare la notorietà del tuo B&B, come ad esempio l’influencer marketing e l’e-mail marketing.
Se frequenti i social, saprai per certo che esistono persone comuni che, in virtù delle loro qualità comunicative, sono riuscite a creare e coinvolgere community di follower anche molto numerose. Esistono vari tipi di influencer e content creator, alcuni dei quali specializzati proprio nel settore travel. Collaborare con uno o più di loro, ospitandoli e facendoli diventare portavoce dei tuoi servizi, può comportare un investimento non banale ma con risultati apprezzabili nel breve e nel lungo periodo.
Quando invece l’obiettivo è fidelizzare la clientela o convincere chi già ci conosce, nulla è più consigliabile di un’attività di e-mail marketing per hotel ben strutturata. In questo caso, servirà un piano di invii – e quindi un calendario di contenuti – regolare e ponderato e, nelle situazioni più evolute, anche qualche automatismo.
La parola chiave è storytelling
Riassumendo, non esiste una formula unica valida per tutte le realtà per la promozione di un B&B. Le possibilità, con mezzi proprietari o altrui, sono molte e per capire quali funzionano meglio occorre analizzare una serie di fattori preliminari, preparare una strategia e metterla alla prova, cercando di raccogliere e interpretare i dati più significativi strada facendo.
E tuttavia c’è una cosa che tutte le azioni citate finora hanno in comune: la necessità di uno storytelling curato e aggiornato.
Prima di iniziare a pubblicizzare il tuo B&B, quindi, assicurati di avere a disposizione un servizio fotografico professionale, qualche video ben fatto e dei contenuti testuali declinati sui vari canali, neanche l’investimento più grande potrà compensare un’immagine brutta o un testo scritto male!