Care e cari WuBookers, nel linguaggio di settore degli ultimi anni si è imposta, tra le altre, una nuova parola: Workation. Un mix di lavoro e vacanza che ricorda il più noto Bleisure Travel e, in parte, ne condivide i principi e le opportunità: vediamo di cosa si tratta e come può contribuire ad aumentare l’occupazione dell’hotel.
Cosa significa Workation
Come spesso succede nell’industria del turismo, la parola Workation deriva dall’unione di altri due termini inglesi “work” (lavoro) e “vacation” (vacanza) ed esprime un concetto simile al Bleisure Travel (viaggio di affari, “business”, e piacere “leisure”) e alla Bizcation (“business” + “vacation”). Anche in questo caso, infatti, siamo di fronte a una combinazione di esigenze personali e professionali.
Tuttavia, sebbene non sia del tutto sbagliato sovrapporre le due tendenze, Bleisure e Workation non sono la stessa cosa. I viaggiatori Bleisure si spostano per lavoro ed estendono il loro soggiorno per qualche giorno extra da dedicare al tempo libero (spesso in compagnia di familiari o amici). La Workation, invece, consiste nel lavorare da un luogo di vacanza per un periodo di tempo definito.
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I dati del fenomeno
Il fenomeno interessa una fetta di persone crescente: secondo le stime 2024 di EY Future Travel Behaviours, 1 viaggiatore europeo su 2 è intenzionato a unire vacanza e lavoro in futuro, specialmente tra i più giovani (il 63% dei Millenials e oltre il 70% della GenZ).
Le percentuali variano lievemente da Paese a Paese a seconda della tipologia di viaggio (Bleisure, Workation, Digital Nomad o Team Bonding), ma in sintesi la Workation è la formula preferita da francesi (insieme al Team Bonding), da spagnoli e inglesi, mentre italiani e tedeschi sembrano preferire il Bleisure Travel.
Che si tratti dell’uno o dell’altro caso, i viaggi d’affari includono sempre più momenti di svago e viceversa, secondo una modalità ormai diffusa e piuttosto frequente soprattutto tra i cosiddetti smart worker: professionisti che possono lavorare in remoto con un semplice pc e una buona connessione a internet.
Cosa offrire ai lavoratori in remoto
Dunque, cosa offrire a chi decide di lavorare da un luogo tipicamente vacanziero?
Il primo aspetto di cui preoccuparsi riguarda la struttura e la sua attrezzatura, ovvero la parte della Workation che ha a che fare con il lavoro, perché questo rimane l’interesse principale degli ospiti.
Una connessione internet ottimale, tanto nelle aree comuni quanto nelle camere, è essenziale per garantire un’operatività fluida da qualunque postazione.
A proposito di postazione, è bene che gli alloggi siano dotati di tutti i comfort per chi deve lavorare diverse ore al giorno: un tavolo sufficientemente spazioso, una sedia comoda e una buona illuminazione sono il minimo indispensabile. Eventuali accorgimenti aggiuntivi, come la presenza di più prese elettriche vicine o la scelta di arredi e di una tappezzeria dai colori neutri e riposanti, o ancora un sistema di insonorizzazione efficace per agevolare la concentrazione, saranno sicuramente apprezzati.
Oltre alla stanza, uno smart worker potrebbe voler usufruire di spazi diversi, come sale riunioni o aree dedicate al coworking, ma anche di una zona lounge meno formale ma comunque adatta al lavoro in remoto. Prevedere uno o più di questi ambienti – e attrezzarli di conseguenza – è senz’altro un plus.
Per quanto riguarda il tempo libero, invece, è probabile che gli ospiti lavoratori siano interessati ad attività che favoriscano il relax. Piscina, spa, palestra e corsi di yoga, ad esempio, possono rappresentare una proposta allettante per loro, così come l’eventuale ristorante interno (meglio ancora se con orari flessibili o ad accesso libero) o il servizio in camera.
Come sfruttare la Workation in hotel
A differenza di altre tipologie di ospiti, chi preferisce conciliare lavoro e tempo libero è meno legato a ferie, eventi e chiusure aziendali e può diventare un potenziale cliente anche nei periodi di bassa stagione. Inoltre è più facile che la permanenza in struttura sia più lunga, soprattutto per le destinazioni più lontane.
La Workation è dunque un’occasione importante per assicurare un’occupazione costante anche quando il picco dei vacanzieri puri si riduce. Ma come sfruttarla in termini pratici e strategici?
Ecco qualche consiglio:
- crea tariffe e pacchetti ad hoc per questa categoria di ospiti. Il giusto equilibrio di servizi per il lavoro, come la possibilità di stampare i documenti o caffè e snack illimitati, e per il benessere (comprese eventuali esperienze organizzate), è la chiave per attirare chi cerca di conciliare vita professionale e piacere;
- proponi eventi dedicati ai professionisti o momenti in cui possono incontrarsi, socializzare e promuoversi, come aperitivi e colazioni, ma anche serate a tema o piccoli rendez-vous organizzati;
- valorizza i servizi ancillari e le caratteristiche della struttura che potrebbero interessare questo segmento di pubblico, come massaggi rilassanti, percorsi di degustazione o la vicinanza a parchi e attrazioni naturali e turistiche dove poter trascorrere qualche ora di riposo;
- comunica in modo chiaro la tua offerta sia sul tuo sito, che sui tuoi canali social per attirare potenziali clienti interessati. Metti in evidenza le testimonianze e le recensioni positive di chi ne ha già usufruito (la riprova sociale è una leva commerciale molto efficace) e, quando possibile, dai spazio ai tuoi casi di successo, ad esempio raccontando l’esperienza di clienti soddisfatti all’interno del tuo blog o del piano editoriale social;
- anche l’influencer marketing può essere un buon modo per evidenziare la presenza di facilities pensate per un pubblico di giovani smart worker di cui, peraltro, gli stessi influencer fanno parte.
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Molte di queste operazioni – soprattutto quelle legate alla gestione operativa della struttura – possono essere condotte agilmente attraverso strumenti ad hoc come Zak, il PMS per hotel di WuBook che facilita tutto il processo sia lato albergatore (dall’impostazione delle tariffe alla diffusione sui canali di vendita), sia lato cliente (compresa la prenotazione e il pagamento online). È importante infatti disporre di soluzioni tecnologiche avanzate, che facciano risparmiare tempo prezioso all’albergo e ai suoi ospiti, specialmente quelli impegnati in attività lavorative, meno propensi a lunghe attese e momenti morti.
Ora che sai cos’è la Workation e come sfruttarla al meglio, non ti resta che valutare se può fare al caso tuo!