04-05-2020, 12:36 AM
Ciao Luca,
sono daccordo su molti punti (aime'). Da anni vado in Grecia d'estate. Le strutture che
trovo sono decisamente piu' economiche. E piu' qualitative.
Un anno volevamo provare ad andare in Sicilia. Abbiamo cambiato rotta dopo un paio
d'ore di ricerca: alla fine siamo finiti a Kos, in una struttura con una piscina meravigliosa
Allo stesso prezzo, in Sicilia, veniva venduta la formula "camping". Al posto di un
bell'appartamento avevi sistemazioni roulotte-like.
Va detto che occorre non generalizzare troppo. Per esempio la mia scelta
e' discutibile. Kos non offre tutto cio' che puo' offrire l'immensa storia siciliana.
I fattori sono tanti. I target pure. Tante cose.
Rimamendo sulla (grande e indefinita) linea di massima, se vogliamo parlare di
turismo medio, il discorso che fai regge secondo me. O ha comunque spunti
importanti.
A maggior ragione se incrociato con quello che e' stato il mercato dei voli: andare
in quell'isola greca, sul fronte del biglietto dell'aereo, mi e' costato probabilmente
meno. E i tempi di viaggio sono simili. E con le nuove generazioni. Che hanno
meno problemi a stare piu' sull'internazionale.
Sono profondamente daccordo sul discorso relativo all'autocelebrazione italiana.
Le piu' belle citta', la sanita' migliore (un sesto della capacita' di terapia
intensiva di quello tedesco: le info si trovano facilmente sui siti istituzionali
europei), il cibo migliore. Il calcio migliore. L'italiano buono. Il bel vivere.
Il sole. E via dicendo. Mi ricorda Berlusconi al parlamento europeo, quando
parlava dei turisti della democrazia :)
Una delle mie bimbe ha riportato a casa tempo fa un libro da scuola. Fa parte di
una collana. Ogni libro della collana e' la celebrazione di una regione italiana. Io
non ho apprezzato affatto.
L'effetto che descrivi lo vedo gia' su di loro: sviluppano una sensibilita' per cui si
considerano nel paese piu' bello del mondo. A questo si aggiungono i vari Angela
(per quanto io li apprezzi tantissimo!) che contribuiscono un sacco a questo tipo
di immaginario.
E il risultato e' quello che dici tu: rimanere addormentati.
Poco lucidi. Sempre un passo indietro. Perche' quello che insegnano
alle mie bambine sono visioni limitate. Belle, ok. Ma tanto piu' piccole
di quelle che potrebbero avere. Basterebbe un pizzico sensibilita' in piu'.
sono daccordo su molti punti (aime'). Da anni vado in Grecia d'estate. Le strutture che
trovo sono decisamente piu' economiche. E piu' qualitative.
Un anno volevamo provare ad andare in Sicilia. Abbiamo cambiato rotta dopo un paio
d'ore di ricerca: alla fine siamo finiti a Kos, in una struttura con una piscina meravigliosa
Allo stesso prezzo, in Sicilia, veniva venduta la formula "camping". Al posto di un
bell'appartamento avevi sistemazioni roulotte-like.
Va detto che occorre non generalizzare troppo. Per esempio la mia scelta
e' discutibile. Kos non offre tutto cio' che puo' offrire l'immensa storia siciliana.
I fattori sono tanti. I target pure. Tante cose.
Rimamendo sulla (grande e indefinita) linea di massima, se vogliamo parlare di
turismo medio, il discorso che fai regge secondo me. O ha comunque spunti
importanti.
A maggior ragione se incrociato con quello che e' stato il mercato dei voli: andare
in quell'isola greca, sul fronte del biglietto dell'aereo, mi e' costato probabilmente
meno. E i tempi di viaggio sono simili. E con le nuove generazioni. Che hanno
meno problemi a stare piu' sull'internazionale.
Sono profondamente daccordo sul discorso relativo all'autocelebrazione italiana.
Le piu' belle citta', la sanita' migliore (un sesto della capacita' di terapia
intensiva di quello tedesco: le info si trovano facilmente sui siti istituzionali
europei), il cibo migliore. Il calcio migliore. L'italiano buono. Il bel vivere.
Il sole. E via dicendo. Mi ricorda Berlusconi al parlamento europeo, quando
parlava dei turisti della democrazia :)
Una delle mie bimbe ha riportato a casa tempo fa un libro da scuola. Fa parte di
una collana. Ogni libro della collana e' la celebrazione di una regione italiana. Io
non ho apprezzato affatto.
L'effetto che descrivi lo vedo gia' su di loro: sviluppano una sensibilita' per cui si
considerano nel paese piu' bello del mondo. A questo si aggiungono i vari Angela
(per quanto io li apprezzi tantissimo!) che contribuiscono un sacco a questo tipo
di immaginario.
E il risultato e' quello che dici tu: rimanere addormentati.
Poco lucidi. Sempre un passo indietro. Perche' quello che insegnano
alle mie bambine sono visioni limitate. Belle, ok. Ma tanto piu' piccole
di quelle che potrebbero avere. Basterebbe un pizzico sensibilita' in piu'.