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COSTI SU COSTI PER LE ATTIVITA' non IMPRENDITORIALI!!
#1
Cosa sta succedendo?

A partire dal 1° maggio 2023, se non ci hai fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo, in conformità con il regolamento UE 282/2011. Se applichiamo l'IVA, la verseremo integralmente alle autorità fiscali italiane.

Ciò non incide sull'IVA applicata al prezzo del soggiorno pagato dagli ospiti, bensì riguarda solo le fatture delle commissioni che noi inviamo a te.

Cosa significa per te?

Uno di questi scenari si applicherà a te e alla tua struttura:
  • Se ci fornisci un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, non applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo. Rimarrai invece responsabile tu di dichiarare l'IVA che potresti dover versare autonomamente alle autorità fiscali italiane.
  • Se non ci fornisci un numero di partita IVA, o se ce ne fornisci uno non valido per le transazioni nell'UE, applicheremo l'IVA del 22% alle fatture delle commissioni che ti invieremo a partire dal 1° maggio 2023. Verseremo l’IVA alle autorità fiscali italiane per intero.
Affinché il tuo numero di partita IVA sia considerato valido per le transazioni nell'UE, deve essere convalidato nel VIES della Commissione Europea. Dopo che ci avrai fornito il tuo numero di partita IVA, il nostro sistema verificherà se può essere convalidato nel VIES.

In passato potresti averci fornito un numero di partita IVA precisando che non è valido per le transazioni nell'UE, quando in realtà lo era. In tal caso, aggiorna anche questa informazione seguendo i passaggi descritti qui sotto, così non dovremo applicare l'IVA alle fatture delle commissioni che ti invieremo a partire dal 1° maggio 2023.

Cosa devi fare?

Se ci hai già fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, allora non devi fare nient’altro e noi non applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo.

Se non ci hai ancora fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, fallo entro il 30 aprile 2023.
#2
(03-30-2023, 04:55 PM)RS019 Ha scritto: Cosa sta succedendo?

A partire dal 1° maggio 2023, se non ci hai fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo, in conformità con il regolamento UE 282/2011. Se applichiamo l'IVA, la verseremo integralmente alle autorità fiscali italiane.

Ciò non incide sull'IVA applicata al prezzo del soggiorno pagato dagli ospiti, bensì riguarda solo le fatture delle commissioni che noi inviamo a te.

Cosa significa per te?

Uno di questi scenari si applicherà a te e alla tua struttura:
  • Se ci fornisci un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, non applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo. Rimarrai invece responsabile tu di dichiarare l'IVA che potresti dover versare autonomamente alle autorità fiscali italiane.
  • Se non ci fornisci un numero di partita IVA, o se ce ne fornisci uno non valido per le transazioni nell'UE, applicheremo l'IVA del 22% alle fatture delle commissioni che ti invieremo a partire dal 1° maggio 2023. Verseremo l’IVA alle autorità fiscali italiane per intero.
Affinché il tuo numero di partita IVA sia considerato valido per le transazioni nell'UE, deve essere convalidato nel VIES della Commissione Europea. Dopo che ci avrai fornito il tuo numero di partita IVA, il nostro sistema verificherà se può essere convalidato nel VIES.

In passato potresti averci fornito un numero di partita IVA precisando che non è valido per le transazioni nell'UE, quando in realtà lo era. In tal caso, aggiorna anche questa informazione seguendo i passaggi descritti qui sotto, così non dovremo applicare l'IVA alle fatture delle commissioni che ti invieremo a partire dal 1° maggio 2023.

Cosa devi fare?

Se ci hai già fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, allora non devi fare nient’altro e noi non applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo.

Se non ci hai ancora fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, fallo entro il 30 aprile 2023.

Questo rigurada cosa? OTA come booking.com o altri servizi che usi?
#3
Beh, dove sta il problema?
Dopo 20 anni di operatività BK ha capito che emettere fatture senza iva a soggetti non titolari di P.IVA è una cosa illegale e che si chiama evasione dell'IVA.
Non sono costi su costi per i non professionali, sono le regole che vengono rispettate.
Se puoi aprie una PIVA e non hai divieto di apertura beh... aprile ai minimi e via!
#4
(03-31-2023, 11:54 AM)Matteo Ha scritto: Beh, dove sta il problema?
Dopo 20 anni di operatività BK ha capito che emettere fatture senza iva a soggetti non titolari di P.IVA è una cosa illegale e che si chiama evasione dell'IVA.
Non sono costi su costi per i non professionali, sono le regole che vengono rispettate.
Se puoi aprie una PIVA e non hai divieto di apertura beh... aprile ai minimi e via!

Se poi consideri che se apri P.IVA in regime forfettario, risparmi ancora di più che a rimanere a codice fiscale..
#5
(03-30-2023, 04:55 PM)RS019 Ha scritto: Cosa sta succedendo?

A partire dal 1° maggio 2023, se non ci hai fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo, in conformità con il regolamento UE 282/2011. Se applichiamo l'IVA, la verseremo integralmente alle autorità fiscali italiane.

Ciò non incide sull'IVA applicata al prezzo del soggiorno pagato dagli ospiti, bensì riguarda solo le fatture delle commissioni che noi inviamo a te.

Cosa significa per te?

Uno di questi scenari si applicherà a te e alla tua struttura:
  • Se ci fornisci un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, non applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo. Rimarrai invece responsabile tu di dichiarare l'IVA che potresti dover versare autonomamente alle autorità fiscali italiane.
  • Se non ci fornisci un numero di partita IVA, o se ce ne fornisci uno non valido per le transazioni nell'UE, applicheremo l'IVA del 22% alle fatture delle commissioni che ti invieremo a partire dal 1° maggio 2023. Verseremo l’IVA alle autorità fiscali italiane per intero.
Affinché il tuo numero di partita IVA sia considerato valido per le transazioni nell'UE, deve essere convalidato nel VIES della Commissione Europea. Dopo che ci avrai fornito il tuo numero di partita IVA, il nostro sistema verificherà se può essere convalidato nel VIES.

In passato potresti averci fornito un numero di partita IVA precisando che non è valido per le transazioni nell'UE, quando in realtà lo era. In tal caso, aggiorna anche questa informazione seguendo i passaggi descritti qui sotto, così non dovremo applicare l'IVA alle fatture delle commissioni che ti invieremo a partire dal 1° maggio 2023.

Cosa devi fare?

Se ci hai già fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, allora non devi fare nient’altro e noi non applicheremo l'IVA alle fatture delle commissioni che ti inviamo.

Se non ci hai ancora fornito un numero di partita IVA valido per le transazioni nell'UE, fallo entro il 30 aprile 2023.


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