04-01-2020, 05:35 PM
(03-28-2020, 05:54 PM)yellow Ha scritto: Ciao,
e' fantascienza. Pensare che una nuova OTA possa conquistare fette di mercato e' molto
simile a credere che si possa fare concorrenza ad Amazon per la distribuzione dei prodotti
oppure a Google per fondare un nuovo motore di ricerca. O a Netflix per i video.
Inoltre: se facessimo un'OTA, avremmo tutti i difetti di un'OTA: tra i vostri clienti e voi,
per esempio, sarebbe inevitabile preferire i vostri clienti, rimborsandoli per esempio
nonostante abbiate configurato una Not Refundable (ma e' vera sta cosa di booking.com? confermate?).
L'unica possibilita' di salvezza e' la politica. Una politica che riprenda un attimo le
redini contro l'immenso potere delle Big Tech. In Russia per esempio so che da molto
si parla di fare un'OTA russa (proprio a livello governativo) ed escludere Booking.com
e altre Big Tech americane. Da un punto di vista economico, queste big tech porteranno
sicuramente tecnologie, ma e' altrettanto vero che fagocitano introiti enormi con una
distribuzione sul territorio molto ridotta (ma a dirla tutta, anche WuBook fa parte di
questa forma: gia' semplicemente operando su questo settore).
Di contro le tecnologie per fare un'OTA, se supportate da un progetto politico sano,
non e' che siano impensabili. Persino noi di wubok (small tech), probabilmente,
saremmo in grado di lavorarci. Ma basterebbe per esempio regolare meglio il
pagamento di tasse da parte delle Big Tech. O regolare le commissioni.
Cito Bolzano e la zona del Tirolo: qui booking.com, se non sbaglio, fa
altre percentuali. L'associazione albergatori, molto compatta, e' riuscita
a fare massa critica.
Hai ragione al 1000% Fede: chi sogna una OTA fatta "in casa" con gli amici per competere con i mostri dell'e-commerce turistico farebbe meglio a fare cartello e gestire meglio le OTA esistenti che fanno bene il loro lavoro.
In quanto alla OTA italiana ne sento parlare da anni, un vecchio governo ha cercato di coinvolgerci quelli che considerava sapienti in questo campo con il risultato che la sua officina turistica ha fatto un cratere, non un buco semplice. Probabilmente aveva sbagliato a valutare i sapienti come tali. Ricordo però un motore di ricerca italiano negli anni 2000 mi sembra e anche quello non ha fatto un bel lavoro.
Io credo che ognuno debba fare il proprio mestiere e visto che i nostri politicanti non sanno fare neppure quello, figuriamoci se possiamo chiedergli di occuparsi di turismo o si una OTA italiana.......
Facciamo gruppo, l'ho proposto proprio su questo blog alle strutture toscane ma non ho visto un grande entusiasmo, segno evidente che il controllo del proprio orticello rimane la forma più comune di gestione del turismo nel nostro paese. Peccato.