Care e cari WuBookers, a che punto è il turismo in Italia? E quali trend si prospettano per l’anno 2023? Conoscere in anticipo gli scenari futuri è la chiave per cavalcare le prossime tendenze e ottenere il meglio dalle proprie strutture ricettive. Una cosa è certa: il 2022 si sta confermando come l’anno del Revenge Travel.

La situazione attuale

Prima di parlare dei trend del 2023 in tema di turismo è bene analizzare la situazione attuale.

Il 2022 è sicuramente l’anno ufficiale della ripresa. I dati della stagione estiva parlano chiaro. A giugno Isnart e Unioncamere hanno registrato un 26% in più di camere vendute rispetto al 2021, soprattutto nelle città d’arte. Ancora, gli operatori del settore, hanno dichiarato di aver venduto il 50% delle camere, sul totale di quelle disponibili. Numeri molto vicini al pre pandemia. Infine, l’estate ha visto il ritorno dei turisti stranieri come tedeschi, svizzeri, francesi e inglesi.

Ecco che il 2022 si conferma l’anno del Revenge Travel, il fenomeno per cui le restrizioni pandemiche si allentano e le persone si lasciano andare ai viaggi per compensare il forzato isolamento. 

In generale, ci sentiamo di dire, che sia comunque bene non dare per scontato che il 2023 sarà automaticamente come il 2022. Una ripresa del mercato del turismo significa anche maggiore competizione tra i paesi soprattutto in termini di valore aggiunto al soggiorno.

Il contesto internazionale

“Gli ultimi due anni hanno dimostrato quanto l’esplorazione possa essere speciale, oltre al peso che le nostre decisioni di viaggio hanno per le comunità locali. Guardando al futuro, i viaggiatori prendono decisioni con uno scopo in mente: dal capire dove andranno i loro soldi a trovare il tempo per entrare in contatto con i propri cari. Siamo entusiasti di vedere cosa ci riserva il futuro”. Queste le parole di Audrey Hendley, Presidente di American Express Travel circa la situazione sul turismo a livello internazionale.

Ricorda: conoscere la situazione internazionale è molto importante per comprendere i trend del 2023. Ci permette di comprendere quali fattori spingeranno i turisti stranieri nelle loro scelte di viaggio. Ci permette di capire in anticipo cosa si aspettano i viaggiatori e cosa desiderano da una vacanza in Italia, dandoci il tempo di lavorare per farci trovare preparati.

Sempre dall’analisi curata da American Express Travel è emerso che, per i prossimi anni, ci saranno quattro principali tendenze legate al viaggio:

• Le vacanze saranno sempre più motivazionali e con una crescente attenzione al proprio impatto sia in termini ambientali sia sociali;
• Tornano i viaggi in famiglia per vivere con le persone care del tempo di qualità;
• Chi potrà si concederà finalmente il viaggio dei sogni;
• Si faranno sempre più viaggi esperienziali con i quali immergersi nella cultura locale.

Turismo in Italia: i trend del 2023

Il BIT, la fiera di Milano dedicata al turismo, si prepara per l’edizione 2023 e dal suo osservatorio lancia previsioni e trend circa il turismo in Italia per il prossimo anno.

In generale, dai dati raccolti, emerge che l’Italia è tra le prime mete scelte da italiani e stranieri per passare una vacanza.

I viaggiatori scelgono l’Italia perché ricercano un turismo all’aria aperta, ricco di esperienze, di bellezze naturali, piccoli borghi e città d’arte. A grande richiesta anche la possibilità di praticare del turismo enogastronomico. 

Turismo eco sostenibile

La sostenibilità è un altro tema cardine delle analisi condotte tra i viaggiatori italiani. Il centro NielsenIQ rivela che “il 46% delle persone preferisce alloggiare in strutture con certificazione di sostenibilità ambientale, mentre il 43% raccoglie e smaltisce correttamente i rifiuti che trova dispersi nell’ambiente. In più, il 41% evita prodotti usa e getta preferendo quelli riutilizzabili, come la borraccia”. 

L’indagine, svolta su un campione di uomini e donne sparsi in tutta Italia di età compresa tra i 18 e i 65 anni, fa comprendere come la paura per il cambiamento climatico sia molto alta, tanto da toccare il 93% degli intervistati.

Questi dati sono molto importanti perché ci raccontano i comportamenti delle persone e, conseguentemente, come questi incidono sulle scelte di viaggio.

Turismo e tecnologia

Capterra, un importante comparatore di software, ha condotto un’interessante indagine. Secondo i dati raccolti su un campione di oltre mille intervistati, la tecnologia sarà alla base del turismo del futuro. Già oggi l’84% degli italiani ritiene che sia molto utile la tecnologia durante il processo di prenotazione di un viaggio.

Non a caso, anche Jacopo Ferri, manager corporate Crm di Alpitour afferma che “A febbraio abbiamo lanciato un’app che accompagna, con moltissimi contenuti, l’utente dalla prenotazione al rientro, perché il cliente, oggi, non vuole esser più solo coccolato ma vuole essere parte attiva del pre e post partenza”.

Questi interventi ci raccontano come la tendenza sia quella di mettere sempre più al centro il viaggiatore e prolungare l’esperienza di viaggio.

L’approccio è quello del neverending tourism: una nuova dimensione di viaggio che offre al visitatore la possibilità di fruire dell’offerta turistica non solo durante il soggiorno ma di estendere nel tempo l’interesse e il piacere della scoperta.

Ecco che l’estensione dell’esperienza turistica non può prescindere da un’implementazione digitale, andando a prevedere una nuova offerta turistica fatta di contenuti e servizi da distribuire tramite canali digitali per anticipare nel pre-viaggio e proseguire nel post-viaggio la relazione con il cliente e generare ulteriori ricavi.

Prima del viaggio si possono sperimentare contenuti online di preparazione ai luoghi da visitare, guide, consigli, assistenza. Il cliente è posto al centro del servizio e viene accompagnato a vivere l’esperienza al pieno delle sue esigenze e necessità, valorizzando allo stesso tempo le opportunità che il territorio offre. Successivamente ci potrà essere un servizio post-viaggio, con la promozione dei prodotti enogastronomici del territorio o prodotti artigianali tramite e-commerce. 

Ricapitolando… 

Alla luce dei dati raccolti circa la situazione del turismo in Italia e i trend del 2023, possiamo ricapitolare affermando che: l’anno in corso si prospetta un anno di grande ripresa per il settore turistico. Non bisogna, però, dare per scontato nulla per il futuro. Il turismo Italiano si troverà a competere con le altre nazioni, e dovrà essere capace di intercettare i nuovi desideri dei viaggiatori. Sempre più persone vogliono vivere un turismo esperienziale ed ecosostenibile e hanno alte aspettative dalle strutture sia in termini di offerta sia in capacità di gestione legate alla tecnologia.