Cari,
Vito ci segnala che SosAlbergatori, un colletivo di albergatori del riminese, ha proposto una fortissima iniziativa contro il circuito Expedia. Il motivo: le politiche, ritenute nocive, di TripAdvisor; ecco lo slogan:
Se fino ad oggi non hanno sentito le nostre urla, da adesso cominceranno a sentire il nosro silenzio
La proposta: quella di uscire dal network Expedia, in concerto.
Non vi nascondo che la notizia mi emoziona. E’ bello vedere gli albergatori riunirsi, dialogare e fare cio’ che nessuno fa in Italia: politica. E proprio per questo motivo ho mille idee in testa che adesso cerco di descrivere.
In primis, io sono contrario all’iniziativa. Perche’? Credo che in questo modo si metta al rogo, come caprio espiatorio di mille problemi, un male certamente noto e gravoso per molti (la mia tipica frase, scherzosa, e’: “su TripAdvisor c’e’ qualche recensione vera”), ma si rischia di radicarne altri, peggiori.
Attualmente, per esempio, a molti spaventa la forte crescita di b.com. Ancora a titolo di esempio, e da quanto riportano alcuni nostri utenti, la richiesta di allotment e’ diventata una condizione quasi necessaria per la sottoscrizione. Da notare che il problema degli allotment e’ particolarmente forte in Italia, perche’ il nostro tessuto economico e’ costellato da molte strutture medio piccole: parlare di allotment significa imporre una co-societa’.
Il mondo delle OTA e dell’intermediazione (in verita’ si potrebbe estendere la considerazione al mondo internet) e’ culla di politiche forti e desertificanti (Google essendo primo stato e origine di vassalli e valvassini: il tema meriterebbe 1001 articoli). Probabilmetne le politiche di TA sono semplicemente una piccolissima fetta della famosa, minuscola, punta dell’Iceberg.
Insomma, l’iniziativa, a mio avviso, rischia di favorire politiche potenzialmente piu’ nocive. Un’idea probabilimente ancora piu’ forte e rivoluzionaria e’ gia’ stata postulata. In questo senso, non potete esimervi da cio’ che il leggendario Gab, precursore e illustrissimo visionario, ha scritto su un vecchio, magistrale articolo, a proposito del rivoluzionario principio della Parity Rate? Parity Commission! Da segnalare anche l’inziativa La Quarta Ota, tentativo piu’ o meno onirico di sovvertire l’infrastruttura dell’intermediazione.
In ogni caso, sembra che qualcosa si stia muovendo e che gli albergatori inizino finalmente a entrare nelle politiche del network come parte attiva, piuttosto che imbaronirsi e arroccarsi dietro le trincee della vetusta reception, pretendendo soluzioni che solo una partecipazione attiva puo’ generare. Bravi!!! L’intransigenza e la partecipazione sono una responsabilita’ sociale, anche per i baroni!
Iinvito il buon vecchio Vito a commentare ed esporre le idee di Sos Albergatori anche a tutti i nostri utenti, con la speranza che quella di fare politica sia una malattia contagiosa: potete ovviamente contare sulle nostre piazze per qualsiasi forma di discussione.