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Coronavirus e crisi alberghiera a Milano: qualche numero
#31
La situazione non è che all'inizio e a mio avviso perdurerà fino a inizio giugno a meno che la strategia operativa e comunicativa del nostro caro governo non sia radicalmente modificata, ma ci credo poco. Negli altri paesi la pandemia è solo all'inizio non per mancanza di malati ma per mancanza di tamponi fatti. Verificate i nostri numeri e quelli dei nostri vicini (non parlo degli USA dove su mezzo miliardo di abitanti hanno fatto 400 tamponi perchè costano al cittadino 3700 US$ l'uno. Siamo realisti: abbiamo dato informazioni allarmistiche a tutti i cittadini del mondo tanto da diventare noi il veicolante il virus (vedi prospezioni CNN) e abbiamo reagito a livello governativo da incompetenti. Unica nostra fortuna è che abbiamo una sanità che funziona bene e per ora regge.
Ma veniamo alle cancellazioni e alla mancanza di prenotazioni: stanno cancellando anche i periodi come settembre e ottobre 2020 e l'estate al mare e non solo gli stranieri. Senza contare le manifestazioni cancellate da oggi a dopo domani come nel caso delle Strade Bianche e dei 100 giorni a SIena, eventi che impattano su tutta la città previsti per il 7 marzo che dopo mille rassicurazioni sono stati cancellati stamani.
Quindi mettete pure da parte le non rimborsabili perchè nessuno le prenota più.
Le multinazionali sono tutte basate in centro nord e li ci sono le zone rosse e gialle: alternanza lavoro, telelavoro, proibita qualsiasi trasferta anche in Italia. Oggi gli avvocati sono entrati in sciopero fino al 20 marzo perchè non si sentono tutelati e quindi niente giustizia. Il governo chiude tutte le scuole ma lascia aperte palestre e cinema, con quale logica qualcuno me lo spieghi. E potrei continuare così ma pensiamo al futuro.
Elasticità è la parola d'ordine: qualsiasi politica di cancellazione abbiamo proposto in fase di prenotazione non ne teniamo conto e possono cancellare come meglio credono. Questo è segno di professionalità e il cliente lo apprezza molto. Se il cliente vuole tornare in quella località dove pensate che riprenoti, dove non l'hanno rimborsato o dove lo hanno fatto?
Secondo, focalizzatevi sul mercato interno se siete strutture estive, sarà quello che potrebbe salvarci.
Per il resto c'è da sperare che tutto si stabilizzi rapidamente qui da noi in quanto siamo quelli che facciamo ora più controlli, perchè per gli altri paesi siamo solo all'inizio e c'è da sperare che il governo segua una linea chiara di controlli alle frontiere.
Ma fino ad allora stribgiamo i denti e si, facciamo delle belle pulizie e manutenzioni per tornare più belli di prima.
In bocca al lupo a tutti
  


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RE: Coronavirus e crisi alberghiera a Milano: qualche numero - da LG020 - 03-05-2020, 04:39 PM

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