05-11-2025, 10:54 AM
(05-11-2025, 07:11 AM)HVM Ha scritto: Ci sono molte situazioni in cui, quando entrano delle prenotazioni e si chiudono le disponibilità, il minimum stay impostato diventa non congruo e non è facile accorgersene.
Booking.com aveva un funzione nella extranet che calcolava proprio le date invendibili, funzione che ora hanno rimosso.
Infatti, l'errore è umano.
Se imposto un minimum stay fisso di 3 notti su una settimana, e ricevo una prenotazione da domenica a mercoledì e un'altra da giovedì a domenica, il mercoledì resta non prenotabile. Ma non è un errore del PMS: sono stato io a dirgli di comportarsi così.
Certo, si potrebbe immaginare un alert che segnali questi buchi.
Ma un'automazione che modifichi da sola il minimum stay “incongruo”? Onestamente, ci andrei cauto. Un intervento automatico potrebbe fare più danni che altro se non viene gestito con logiche raffinate. Il rischio è che il sistema “corregga” qualcosa che magari aveva un senso strategico.
La soluzione più efficace resta il controllo umano quotidiano: dopo ogni prenotazione, verificare che le regole tariffarie restino congrue con la nuova disponibilità.
Oppure, si può lavorare senza minimum stay e usare solo la leva dei prezzi dinamici per gestire domanda e offerta. Come dice Franco Grasso: tutto quello che piace agli albergatori non piace ai turisti, e viceversa.
Alla fine, è tutto fattibile a livello tecnico, budget e tempo permettendo.
Ma forse la domanda giusta è: stiamo usando bene gli strumenti che abbiamo?
A volte cerchiamo una forbice curva per tagliare cerchi perfetti, quando quella dritta fa il suo dovere da mille anni.
Soluzioni alternative:
- Report o alert su date invendibili o sistemi che segnalano queste anomalie.
- Script o export manuali: è possibile esportare le disponibilità e incrociarle con le regole tariffarie per individuare i buchi, ma serve tempo e competenza.
- Automazioni o plugin personalizzati basati su API (per utenti esperti o sviluppatori).