03-11-2020, 12:07 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-11-2020, 12:08 AM da FC049.)
(03-10-2020, 03:33 PM)DV113 Ha scritto: E' qualche giorno, che anche in Umbria, quindi anceh prima dell'ampliamento della zona rossa, che Airbnb e Booking hanno ORDINATO di rimborsare clienti (per lo più stranieri) anche in presenza di tariffa NON RIMBORSABILE.La causa di forza maggiore non esiste, che io sappia, nell'ordinamento italiano, salvo nel codice del turismo ove però si parla di pacchetti o viaggi organizzati. In tutto il codice si parla di contratto tra tour operator o intermediario. Il rimborso dovrebbe essere richiesto a chi organizza il pacchetto (?) o all'intermediario. Se è il cliente che si auto organizza si dovrebbe auto rimborsare. In nessun caso sono citate le strutture ricettive. A mio avviso è una assurdità che comporta lo scarico dei costi verso le strutture ricettive che hanno stipulato contratti non rimborsabili non adempiuti su decisione arbitraria dell'internediario della prenotazione stessa.
Capiamo tutti la difficoltà della sitauzione. Ma avete specifiche sui dettagli del contratto?
E' chiaro che per booking se un Inglese va in Italia o in Norvegia non gli cambia nulla, ma per il nostro settore e per il nostro Paese è distruttivo, già davanti ad una situazione ben grave.
Un saluto da Perugia
Sono allibito ma pare che non molti si interessano alla questione. Avessi saputo che le non rimborsabili avrebbero potuto essere rimborsabili, avrei potuto stipulare un assicurazione per questo tipo di eventi.