03-05-2020, 10:59 AM
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 03-05-2020, 05:40 PM da GB046.)
(03-05-2020, 08:39 AM)HC018 Ha scritto: Cari Colleghi,Ho una struttura a Milano, dopo le cancellazioni di ieri, una per concorso dell'esercito rimandato ed un'altra per seminario di psicologia rimandato ho deciso di chiudere almeno fino al 13 se non fino al 21 (devo chiamare più tardi l'ultima prenotazione per Sab 14 che era in forse), scaldare tutta la baracca e vivere in una città dove le palestre sono chiuse, i cinema sono chiusi, le discoteche sono chiuse, etc... perdonatemi ma è tutto fuori che normale, cosa ci sto a fare? La comunicazione con i social la posso fare col portatile altrove.
Cancellando tutti gli eventi, anche il cliente Business in questo momento è fermo e il turista ovviamente ha paura.
Serve un evento mondiale come il Salone del Mobile, purtroppo a Giugno, per dare un' immagine forte di Milano.
Noi stiamo usando i social ed email per comunicare ai nostri clienti che la situazione a Milano sta tornando alla normalità e di non aver paura.
Milano non è chiusa a nessuno.
Non molliamo ragazzi, torneremo più forti di prima.
Un grosso abbraccio a tutti;)
Alberto
Oltretutto la cameriera ringrazia perchè deve pagare 25 euro al giorno di babysitter.
Credo che come siamo stati i primi a perdere di credibilità a causa dei numeri di contagi molto elevati, saremo i primi a recuperare, sempre se riusciremo a contenere il virus; come noi offendevamo i cinesi all'inizio, ora tutto il mondo offende noi, è una specie di catena, dobbiamo solo prendere esempio dalla Cina su come ha gestito l'epidemia, ma l'italiano di per se è restio al rispetto degli ordini e delle regole, scappa dalle quarantene e dagli ospedali, insiste a voler riempire vie e piazze per dimostrare che #lacittanonsiferma, il governo dovrebbe essere più chiaro e dire : "gente, meglio fermare tutto e tutti un mese, perchè così il problema ce lo togliamo davvero dal paese e ripartiamo prima, perchè se chiudiamo un po' qua e un po' là, il problema ce lo portiamo appresso per due forse tre mesi".
Sig. Alberto, si è chiesto come mai in Sarpi anche se non c'era nessun'ordinanza, i cinesi hanno chiuso tutto? Perchè come hanno sempre fatto, fanno comunità a se e non stanno tanto dietro alle mosse del governo italiano. Ho preso questa decisione anche sentendo l'intervista alla ristoratrice cinese di Roma, della quale i dipendenti non vogliono andare a lavorare per paura di prendere il virus dagli italiani e se ne tornano per un mese in Cina. Scusatemi lo sproloquio, ma sono giorni di grande stress.