03-03-2020, 12:16 PM
Anche il nostro piccolo Ostello a Roma sta avendo valanghe di cancellazioni, ma stiamo tenendo la linea dura, perché Roma non rientra nelle destinazioni escluse.
Quindi: addebito delle non rimborsabili e addebito delle cancellazioni che non rispettano i tempi delle nostre regole di cancellazione. Non facciamo buoni a nessuno, se vogliono riprenotano quando se la sentono. Se hanno una paura irrazionale e indotta, non è che ci possiamo sempre rimettere noi.
Comunque possiamo dire un grosso grazie ai giornalisti italiani che hanno trasformato una faccenda sicuramente seria, in un'apocalisse.
Un "in bocca a lupo" a tutt* noi
Paola
Quindi: addebito delle non rimborsabili e addebito delle cancellazioni che non rispettano i tempi delle nostre regole di cancellazione. Non facciamo buoni a nessuno, se vogliono riprenotano quando se la sentono. Se hanno una paura irrazionale e indotta, non è che ci possiamo sempre rimettere noi.
Comunque possiamo dire un grosso grazie ai giornalisti italiani che hanno trasformato una faccenda sicuramente seria, in un'apocalisse.
Un "in bocca a lupo" a tutt* noi
Paola
(03-01-2020, 12:33 PM)CE020 Ha scritto: Buongiorno a tutti,
di fronte alla valanga di cancellazioni e richieste di rimborso per prenotazioni di marzo e anche più in là io sto tenendo duro e al momento non rimborso nessuna tariffa non rimborsabile, attendendomi alla policy. Ho appena sentito Booking che mi conferma che Milano non rientra nella zona rossa o area con limitazione del movimento per le quali è previsto la causa di forza maggiore e quindi l'obbligo del rimborso per cancellazione. Idem per richieste di spostamento della data di prenotazione in caso di fiera rinviata.
I motivi che mi spingono a tenere questa linea ferma, oltre a quello di limitare i danni economici a fronte di un futuro prossimo quanto mai incerto, sono due:
il primo, come già detto da un altro amico albergatore, è che se scelgo la tariffa non rimborsabile scelgo lo sconto ma mi prendo il rischio di perdere tutto se non posso più viaggiare: la policy è sacra!
Secondo, credo che questo coronavirus maledetto sia ovunque nel mondo, forse con la stessa diffusione, e l'unica differenza è che qui in Lombardia e nel Veneto dove la sanità funziona meglio che altrove, stiamo facendo i tamponi agli anziani ultraottantenni malati che altrove nel mondo, penso agli Stati Uniti, possono pure morire sul marciapiede se non hanno un'assicurazione. Scusate l'immagine brutale, ma credo non troppo lontana dal vero.
Quindi di fronte a questa emergenza o psicosi globale ognuno si prenda la sua piccola parte di danno, non possiamo rimetterci solo noi che abbiamo la sanità più efficiente, siamo il Paese più trasparente come ha dichiarato l'Oms ma abbiamo anche i media che alimentano la psicosi con titoli esagerati e immagini da fine del mondo.
Ora spero proprio che non facciamo il funerale di stato alla prima vittima del coronavirus, il prossimo martedi (per la cronaca anziano di 88 anni già con malattie pregresse), perchè altrimenti siamo fritti.
Andiamo in giro senza mascherine, riempiamo di nuovo piazza Duomo, facciamo vedere al mondo che non abbiamo paura, prima che venga giù tutto!
Claudia