Paritá di tariffa: ciao? - Versione stampabile +- WuBook Community Forum (https://wubook.net/forum) +-- Forum: WuBook Suite (https://wubook.net/forum/forumdisplay.php?fid=1) +--- Forum: Idee Proposte e Discussioni (https://wubook.net/forum/forumdisplay.php?fid=5) +--- Discussione: Paritá di tariffa: ciao? (/showthread.php?tid=200) Pagine:
1
2
|
RE: Paritá di tariffa: ciao? - yellow - 01-10-2014 Io dico che cambierebbero le cose, eccome. La rete e gli utenti che navigano le cose le capiscono. Primo: le OTA non potranno piu' esporre le super targhette "Miglior prezzo qui!" Secondo: se questo succedesse e si diffondesse -e succederebbe, perche' a quel punto sono anche gli operatori a promuovere il concetto- la notizia che i siti diretti degli hotel hanno prezzi piu' forti, le visite ai siti di sicuro non diminuirebbero Non bisgona infatti pensare di cambiare prezzo solo a expedia o solo a booking.com. L'idea piu' giusta sarebbe quella di avere la parity su tutti i portali, ma magari un 5% o 10% in meno sul proprio sito. Infine: una ripercussione potrebbe essere anche relativa alle dinamiche relazionali. A oggi le OTA non devono conquistarsi nulla dall'hotel. E' tutto dovuto, perche' quella clausola ovviamente li tutela molto. RE: Paritá di tariffa: ciao? - RC027 - 01-11-2014 La mia sensazione e che gli "utenti che navigano" preferiscano Booking.com a una prenotazione diretta con l'hotel (non parlo dei returning guests). Questa e la dura realtà. Anche perché Booking.com prende sempre le parti del cliente, anche se ha torto marcio (vedi decessi di parenti, cani, gatti, malattie improvvise, cataclismi domestici e nonne cadute per riprendere i soldi di una tariffa prepay). Se si spargesse la voce "che i siti diretti degli hotel hanno prezzi piu' forti", per vendere direttamente si ha bisogno almeno di un buon website e della online reception. In realtà e probabilmente necessario pubblicare il prezzo anche su qualche portale (su Google non ti troverà nessuno), tipo Trip Advisor (pagare per un listing commerciale e per TripConnect). A questo punto, meglio fare la vendita con Booking.com piuttosto che fare uno sconto del 10%. Alla fine non vedo come le cose possano cambiare di molto (nelle nostre tasche). Per quanto riguarda le targhette con "miglior prezzo qui"... non credo ci sia nessuno che ci faccia più caso, specialmente quando sono in 10 ad esporle. Riguardo allo sconto, sono circa tre mesi che facciamo quello di cui parli, sconto rispetto alle OTA, del 10, del 20 e a volte anche del 30 (sperimentando). Tutto pubblicato su Trip Advisor (siamo 1, 2 in una citta e 1 in un altro mercato, per cui la visibilità e molta). Abbiamo un hotel che vende solo direttamente, uno che vende direttamente con sconto, uno che non pubblica la tariffa su Trip Advisor (perché il minimum bid, chissà per quale fantomatica ragione, e troppo alto per giustificare la vendita diretta). Manteniamo il bid al minimo e chiudiamo Expedia per continuare ad essere visibili nei primi tre posti del bid. Il website e professionale e aggiornato continuamente. Vediamo quello che succede quotidianamente, analizziamo, e poi facciamo correzioni. Probabilmente fa bene un mio competitor, niente website, niente online booking, belle foto su Booking.com e descrizione professionale. Parity rigorosamente rispettata per un buon ranking. Buon listing su Trip Advisor e cura del servizio al cliente per buone reviews. Spese ridotte al minimo e non si danna l'anima come facciamo noi per avere prenotazioni dirette. :) Inoltre, non abbiamo la capacita di marketing delle OTAs ne l'accesso alle funzioni ed interfacce. Ti faccio un esempio grazioso con TripConnect che stavo analizzando oggi. Sai cosa fa Despegar in Sud America? Quando un hotel ha le stanze di basso prezzo tutte vendute, continua ad esporre un prezzo basso accanto al listing dell'hotel. Così hai, ad esempio, Booking a 200 Euro, Expedia a 201 Euro e Despegar a 120 Euro. Quando uno clikka su Despegar, si viene rimandati al portale, ma non alla pagina dell'hotel, ma ad una lista di hotel alternativi con un prezzo simile al prezzo "clikkato". Lo stesso succede frequentemente con Priceline, che e il proprietario di Booking.com, negli USA. Mantengono due prezzi sullo stesso hotel, uno alto come Booking e uno basso come Priceline. Furbata geniale... all'utente non interessa tanto l'hotel, quanto il prezzo. Così controlla e magari accetta il suggerimento. Così l'hotel paga per stare su TA e per TAConnect, vede il proprio miglior prezzo diretto pubblicato paragonato al miglior prezzo della competenza (che magari nemmeno paga per stare su TA) e mascherato da miglior prezzo proprio! Assurdo... Come vedi, finalmente, nemmeno il prezzo del tuo hotel conta più molto. Il concetto di best price e diluito nel mezzo di tanti meccanismi commerciali ed input che confondono l'utente. Un po come per le compagnie di telecomunicazione ed i prezzi dei servizi mobili: non so come sia ora in Italia, ma quando ci vivevo io, non ci si capiva un bel nulla. |