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Voto al Senato per abolire la Parity rate
#1
Tanto per informarvi al volo, oggi la Commissione del Senato avrebbe dovuto deliberare il tanto discusso articolo 50 del disegno di legge sulla concorrenza.
Mi sembra che on line non circolino ancora notizie in merito per cui rimaniamo con il fiato sospeso.
La norma, qualora passasse, porrebbe finalmente un freno alle clausole contrattuali che vengono imposte dai grandi portali di prenotazione alberghiera per impedire agli hotel di pubblicare sul proprio sito internet un prezzo più basso di quello pubblicato sugli stessi portali (parity rate). Come già avvenuto in Francia e in Germania, si tutelerebbero maggiormente i consumatori (ai quali viene offerta la possibilità di accedere a tariffe più basse), gli alberghi (che vengono poste in condizione di sviluppare liberamente le proprie politiche commerciali) e l'erario (che viene a beneficiare di un maggior gettito, altrimenti destinato ad altri stati o paradisi fiscali).
Non dimentichiamoci inoltre che l'articolo 50 potrebbe donare una maggiore competitività al sistema turistico italiano, auspicio non del tutto irrilevante in questa momento storico!
incrociamo le dita e preparatevi a sfruttare al massimo la vostra on line reception!
ci riaggiorniamo.
Rose
#2
Speriamo davvero...
Grazie Rose per lo spunto :-)
_____________________________________
Hotel Montana & Chalet Caminetto
Monte Bondone di Trento
#3
Secondo me non è una notizia tanto bella.
Euforia di questa legga si fermerà presto. Massimo dopo 1 anno
#4
Ad oggi il disegno di legge 2085 presso la commissione 10 del Senato non sembra abbia apportato modifiche sostanziali dell'art. 50. Quindi ad oggi direi che è ancora salvo la nullità dei contratti che prevedono la Parity Rate.
#5
Se la notizia è bella o brutta dipende dall'utilizzo che ogni struttura fa del proprio Booking engine e della capacità di ognuno di gestire le revenue.
Di fatto, se viene abolito il diritto delle OTA di tener sotto controllo i vostri prezzi diretti lasciandovi la libertà di essere più competitivi nella vendita diretta, credo che sia comunque un buon segnale.
In merito al voto in senato, bisogna aspettare i subemendamenti che arriveranno solo la prossima settimana. vi invito comunque a seguire il sito del senato.
Spero comunque di potervi presto aggiornare positivamente.

Saluti!
Rose
  


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