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AirBnB Fixed Fee costi del servizio, perchè conviene..?
#1
Salve molto probabilmente non tutti sanno l'esistenza della Fixed Fee in AirBnB, questo modello prevede il riconoscimento delle commissioni pari al 14% con i costi del servizio pagati interamente dall'Host.

Di default chi affilia annunci delle proprio tipologie di alloggi su AirBnB accetta un modello che prevede una commissione del 3% sul prezzo impostato e all'ospite viene imputato a titolo di costo del servizio una % che può arrivare fino al 20% che viene sommato sul prezzo di vendita del alloggio impostato dall'host.

A mio avviso perchè conviene passare al modello Fixed Fee, vi porto un esempio:
Supponiamo per facilità di calcolo che su Booking una camera doppia viene venduta a 100 euro, su AirBnB sulla stessa camera l'Host imposta 100 euro, a ben vedere con il modello di default (al 3%) su questi 100 euro AirBnB aggiunge una % che può arrivare fino al al 20%. Supponiamo che aggiunga il 15%, quindi la camera su AirBnB avrà un costo pari a 115 euro mentre su booking sarà di 100 euro a notte per cui AirBnB risulterà fuori parity rispetto a Booking.

Quindi per essere in parity con Booking si dovrebbe diminuire il prezzo impostato dall'Host ossia 100 euro del 15% cosicché con l'aggiunta del costo del servizio la camera su AirBnB risulterà in parity con booking.

Da miei calcoli passati questo processo mi portava a diminuire la tariffa dell'annuncio da me impostato del 19.89% su alcuni annunci mentre su altri del 18,72% affinchè camere (Booking) e annunci (AirBnB) fossero in parity, ovviamente trattandosi di % in alcuni periodi c'erano delle differenze di pochi euro in più e in meno a secondo della tariffa impostata tra AirBnB e Booking.

Cosa accade scegliendo il Fixed Fee al 14%..?
Impostando la camera su Booking a 100 euro anche su AirBnB la camera avrà il costo di 100 euro, il costo del servizio viene pagato direttamente dall'Host e non dall'ospite e facendo due calcoli si risparmieranno 2/3 punti % in favore dell'Host.

Modello al 3% in parity:
100 euro diventano 85 (-15%) per essere in parity l'Host paga ad AirBnB il 3% quindi su 100 euro l'Host per essere in parity si troverà i 100 euro meno il 18%

Modello Fixed Fee in paity:
100 euro completamente in parity in quanto AirBnB non aggiungerà nessun costo del servizio, quindi i due annunci su Booking e su AirBnB sono perfettamente in parity, commissione da riconoscere ad AirBnB è il 14%

A ben vedere sul modello 3% abbiamo il 18% sul modello fixed fee abbiamo il 14%, quindi -4% di commissione per l'Host.

In più assumendosi il costo del servizio oltre a risparmiare sulle % si riceve uno slogan che potrebbe essere utilizzato a titolo di azione di marketing.
Lo slogan che viene posto sotto il widget di ricerca date dice:
"Zero costi del servizio
L'host (Nome dell'host) copre i costi del servizio per i propri ospiti."

Penso che ad un ospite faccia piacere che un Host si assume un costo da pagare che spetti a lui o no...?
Inoltre AirBnB paga con bonifico bancario per cui oltre ai 4 punti % che si risparmiano bisogna aggiungere a questi i punti % come costo delle transazioni ai servizi interbancari provenienti dalle transazioni con carta di credito.

Quindi portare in parity AirBnB ci sono molti vantaggi.

Vi invito a verificare questa situazione facendo due calcoli e a dare un riscontro a questo thread ed eventualmente passare al modello fixed fee al 14% direttamente da questo link. (Effettuando l'accesso con le proprie credenziali)

https://app.grooveapp.com/url/axpka3jld3...X2ZlZS8%3D

Saluti.
HOTELBOOST.COM di Gerardo De Santis
your hotel specialist in sales & revenue
Mobile: +39 338 464 8716
#2
Ciao Gerardo.

Interessante spunto. Ti allego anche una presentazione che avevamo fatto a maggio 2019 in una call con un esecutivo di Airbnb (poi condivisa in questo stesso foro e che trovi ancora a questo link: https://wubook.net/forum/showthread.php?...ht=webinar ), dove questa specifica gestione della fee era in effetti giá menzionata.

Qui trovi la presentazione originale in PDF (alcuni consigli li trovo molto validi ed estendibili a tutte le OTA):

https://wcloud.wubook.net/s/6jbe72Qcd5Y5x66#pdfviewer

Se vai alla pagina 26 la trovi. Spero possa essere utile :)

Grazie dell'intervento
#3
(01-27-2020, 11:58 PM)white Ha scritto: Ciao Gerardo.

Interessante spunto. Ti allego anche una presentazione che avevamo fatto a maggio 2019 in una call con un esecutivo di Airbnb (poi condivisa in questo stesso foro e che trovi ancora a questo link: https://wubook.net/forum/showthread.php?...ht=webinar ), dove questa specifica gestione della fee era in effetti giá menzionata.

Qui trovi la presentazione originale in PDF (alcuni consigli li trovo molto validi ed estendibili a tutte le OTA):

https://wcloud.wubook.net/s/6jbe72Qcd5Y5x66#pdfviewer

Se vai alla pagina 26 la trovi. Spero possa essere utile :)

Grazie dell'intervento


Ciao Daniele il mio approfondimento della Fixed Fee su quanto su riportato ebbe inizio proprio subito dopo aver partecipato al vostro Web Binar con AirBnB.

Grazie a voi, saluti.
HOTELBOOST.COM di Gerardo De Santis
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Mobile: +39 338 464 8716
#4
Avete mai sentito parlare di Iperdisparity? si basa sul fatto che i clienti di Booking/Expedia/Airbnb sono fidelizzati e NON mollano il brand per qualche euro di differenza. Spesso neppure per 10/20€ a notte.
Il tutto senza scordarsi che la "parity" è ufficialmente illegale e quindi se sul mio sito vendo a 100 e su airbnb a 114 su booking a 118 o altro nessuno può sfrancicarmi la uallera più di tanto

Cercare la parity oggi è una pazzia in quanto alcuni operatori (XP in primis) sono i primi a far concorrenza tagliandosi la commissione e portando noi stessi in condizioni di rate reputation interni ad operatori molto molto delicate.
Quindi se devo stare in una pesizione brutta di ratereputation per colpa di un operatore beh... ci sto per decisione ponderata!
#5
(01-28-2020, 01:32 PM)DD034 Ha scritto: Avete mai sentito parlare di Iperdisparity? si basa sul fatto che i clienti di Booking/Expedia/Airbnb sono fidelizzati e NON mollano il brand per qualche euro di differenza. Spesso neppure per 10/20€ a notte.
Il tutto senza scordarsi che la "parity" è ufficialmente illegale e quindi se sul mio sito vendo a 100 e su airbnb a 114 su booking a 118 o altro nessuno può sfrancicarmi la uallera più di tanto

Cercare la parity oggi è una pazzia in quanto alcuni operatori (XP in primis) sono i primi a far concorrenza tagliandosi la commissione e portando noi stessi in condizioni di rate reputation interni ad operatori molto molto delicate.
Quindi se devo stare in una pesizione brutta di ratereputation per colpa di un operatore beh... ci sto per decisione ponderata!

Ciao la parity in questo Thread è riferita rigorosamente solo ai Portali di prenotazione On Line (Otas - Tutti le stesse armi, il più bravo vince.) nessuno ha fatto riferimento di parity al sito di una struttura sia essa alberghiera sia essa extralberghiera, ma in special modo alla possibilità su AirBnB di risparmiare in termini di commissione 3/4 punti % non facendo pagare i costi del servizio al cliente e avere un ritorno di marketing, visto che paghi, almeno presumo, il 22% di commissione ad Expedia, senza considerare eventuali altri rapporti commerciali con operatori che arrivano a commissioni del 30/35% se non il 40%.

Perdonami penso che tu abbia frainteso l'intento del Thread ed inoltre nulla di personale ma "lo sfrancicarmi la uallera" magari sarebbe opportuno usarla sulla "Early payment benefit" oppure la "Booking Basic".

Saluti.
HOTELBOOST.COM di Gerardo De Santis
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#6
Ciao di nuovo!

Riporto anche parole dirette di un manager del portale:

Citazione:Uno studio interno ad Airbnb stima che gli annunci con la Host Only Fee attivata producono un incremento del 12% in notti prenotate

Lo reputo interessante.

Riguardo a quanto espresso su da DD034 credo che l'obbiettivo sia sempre lo stesso:
- maggiori prenotazioni
- maggiore PROFITTO per ogni prenotazione

In questo senso, ma non sono un esperto, l'idea da perseguire (parity o non parity) é la performance ottimale in ogni POS col quale tu stia operando, sia esso una OTA, un TTOO o la pubblicitá nei cartelli stradali ^__^

Ogni canale ha la sua natura e le proprie peculiaritá ed é nostro obbiettivo farle conoscere in modo che tutti i WuBookers possano costruire le strategie per loro piú ottimali. Se poi le vogliono condividere e discutere pubblicamente, qui trovano un posto ottimale per farlo!

Abrazos da BCN
#7
Ciao Gerardo,

Ho capito benissimo che il tread è sulle OTA e su Airbnb in particolare ma (nota bene, io ho già aderito al 14% di airbnb) il mio ragionamento si applica proprio a questo. Expedia e BK mi chiedono il 18 non il 22, altri operatori che chiedono di più (vero) lo fanno per un diverso tipo di distribusione (B2B e non B2C) e quindi stanno fuori da questo discorso.
Proprio la flessibilità di Zak permette di "ribaltare" sul cliente il valore commissione utilizzando le funzioni di WB. Pertanto, dato 100 la mia tariffa, posso tranquillamente vendere a 114 su airbnb, 118 su bk etc etc.
Il problema nasce quando un portale come Expedia ti mette (clausola 3e se ricordo bene) la possibilità di tagliarsi la commissione fino al 50% senza alcun avviso (mantenendo il dovuto alla struttura immutato) per fare proprie promozioni.
Questo giochino porta il Rate Pricing index interno a Booking a valori orrendi (ho un personal worst di 22 prima di tornare al mio buon 78 dopo una notevole litigata con expedia).

Il ragionamento su airbnb 14% o 3% (che è numericamente corretto per quel che hai scritto) va fatto in base a quella che è la clientela che ti gira intorno come città secondo me. In un posto come Firenze, Host fee o split fee non cambia molto. La clientela Airbnb generalmente a Firenze punta al cheap price ( o all'appartamento extralusso). Lo dimostra il fatto che anche in estate è un continuo ricevere mail che invitano a calare il prezzo addirittura di 30/40€ che intorno ci sono appartamenti disponibili a 42€ (inizio settembre scorso, non ti dico ora a febbraio)
Ma il ragionamento per cui il cliente è fidelizzato e non molla la piattaforma si porta dietro il fatto che il cliente Airbnb sa che un 15% viene richiesto a lui. Al momento della ricerca ci sarà un misto tra le strutture che hanno il Total Host Fee e il "split up fee" e la natura Cheap del viaggiatore airbnb andrà a cercare il prezzo basso conscio di quel 15% da aggiungerci.
Insomma alla base della scelta tra 2 strutture in stessa zona, stesse recensioni e stesso prezzo "base" e diverso progetto commissionale il cliente andrà a scegliere la camera a 100 rispetto a quella a 114.

A sentire l'account manager con cui ho parlato questa Host Fee è stata inserita per avere la possibilità di apparire nelle comparazioni google e far concorrenza a Bk ed XP. Ma questo (in Italia) snatura la realtà Airbnb "non professionale" e porta semplicemente ad avere un altro player nel mezzo tra le ota con una clientela che spesso non sa neppure cosa sia un Hotel o un BB.
Risultato? Devi giocare in parity su tutte le OTA ma questo ti porta all'inizio oppure alla guerra dei prezzi, in cui i BB perdono sempre.
(ti prego di leggerlo senza alcuna verve polemica, ma solo come confronto sul mercato OTA/Airbnb)
#8
(01-29-2020, 09:30 AM)DD034 Ha scritto: Ciao Gerardo,

Ho capito benissimo che il tread è sulle OTA e su Airbnb in particolare ma (nota bene, io ho già aderito al 14% di airbnb) il mio ragionamento si applica proprio a questo. Expedia e BK mi chiedono il 18 non il 22, altri operatori che chiedono di più (vero) lo fanno per un diverso tipo di distribusione (B2B e non B2C) e quindi stanno fuori da questo discorso.
Proprio la flessibilità di Zak permette di "ribaltare" sul cliente il valore commissione utilizzando le funzioni di WB. Pertanto, dato 100 la mia tariffa, posso tranquillamente vendere a 114 su airbnb, 118 su bk etc etc.
Il problema nasce quando un portale come Expedia ti mette (clausola 3e se ricordo bene) la possibilità di tagliarsi la commissione fino al 50% senza alcun avviso (mantenendo il dovuto alla struttura immutato) per fare proprie promozioni.
Questo giochino porta il Rate Pricing index interno a Booking a valori orrendi (ho un personal worst di 22 prima di tornare al mio buon 78 dopo una notevole litigata con expedia).

Il ragionamento su airbnb 14% o 3% (che è numericamente corretto per quel che hai scritto) va fatto in base a quella che è la clientela che ti gira intorno come città secondo me. In un posto come Firenze, Host fee o split fee non cambia molto. La clientela Airbnb generalmente a Firenze punta al cheap price ( o all'appartamento extralusso). Lo dimostra il fatto che anche in estate è un continuo ricevere mail che invitano a calare il prezzo addirittura di 30/40€ che intorno ci sono appartamenti disponibili a 42€ (inizio settembre scorso, non ti dico ora a febbraio)
Ma il ragionamento per cui il cliente è fidelizzato e non molla la piattaforma si porta dietro il fatto che il cliente Airbnb sa che un 15% viene richiesto a lui. Al momento della ricerca ci sarà un misto tra le strutture che hanno il Total Host Fee e il "split up fee" e la natura Cheap del viaggiatore airbnb andrà a cercare il prezzo basso conscio di quel 15% da aggiungerci.
Insomma alla base della scelta tra 2 strutture in stessa zona, stesse recensioni e stesso prezzo "base" e diverso progetto commissionale il cliente andrà a scegliere la camera a 100 rispetto a quella a 114.

A sentire l'account manager con cui ho parlato questa Host Fee è stata inserita per avere la possibilità di apparire nelle comparazioni google e far concorrenza a Bk ed XP. Ma questo (in Italia) snatura la realtà Airbnb "non professionale" e porta semplicemente ad avere un altro player nel mezzo tra le ota con una clientela che spesso non sa neppure cosa sia un Hotel o un BB.
Risultato? Devi giocare in parity su tutte le OTA ma questo ti porta all'inizio oppure alla guerra dei prezzi, in cui i BB perdono sempre.
(ti prego di leggerlo senza alcuna verve polemica, ma solo come confronto sul mercato OTA/Airbnb)

Ciao DD034 (almeno firmati con un nome chiamarti con una sigla mi sembra robottizzato il confronto :))
Le dinamiche commerciali sono molto articolate specie quando sei su 2 mercati B2B e B2C in un'area con un'alta domanda turistica, il tuo ragionamento non fa una piega, anche se non escluderei dal ragionamento il mercato B2B in quanto questo a volte causa di molte scorrettezze con la conseguenza di problemi tariffari.
E chiaro che ogni struttura può scegliere un modello di vendita più consono alla propria esigenza, tutto diventa molto soggettivo e strategico inteso come una linea comportamentale sui prezzi di vendita.
Dire il mio modello è giusto il tuo è sbagliato o viceversa, è un grosso errore.
A mio avviso quello che tu dici andrebbe discusso su un altro Thread ex. Parity, Disparity o IperDisparity.

L'intenzione di questo thread in questione era semplicemente portare a conoscenza una dinamica di risparmio in termini % di commissione con il fixed fee, (che poi se ce quel 12% in più che dichiara White secondo un manager di AirBnB ben venga, infatti se ci fai caso io non ho menzionato "il modello Fixed Fee aumenta di un tot % le prenotazioni")
Detto ciò è chiaro che ognuno debba farsi le proprie riflessioni e cambiare il modello a sua discrezione se intravede un vantaggio.

In questo mondo si compiono scorrettezze da entrambi i lati, Ex. ci sono strutture che favoriscono un OTA rispetto ad un'altra magari per il semplice fatto che su una si paghi una % più bassa rispetto ad un'altra e ci sono OTAs che ti vendono Package (Volo+Hotel, Macchina+... etc etc) con % di sconto e senza vettori quindi solo camere. Ci sono operatori B2B che oltre a vendere sui propri canali, rivendono alle OTAs ex. Booking Basic.

In questo manicomio lato offerta turistica entrare in queste dinamiche a mio avviso è uscire pazzi, questo fa questo, quest'altro fa questo, quello fa quest'altro, etc etc
Basta tener presente che tutti gli operatori sono in competizione tra loro, ma tutti mangiano sulla stessa tavola.
Quindi avere una coerenza tariffaria mi permette di acquisire un potere contrattuale enorme. Ti porto un esempio sulla booking basic che a mio avviso è un enorme scorrettezza di Booking.com ma su altre dinamiche non quelle tariffarie, mi è capitato di scoprire da dove partiva la tariffa e che giro faceva, bene ho markuppato l'operatore che causava il problema della % giusta affinchè questa booking basic scomparisse.
L'operatore mi chiama e con molta tranquillità gli ho dato la motivazione del perchè lui era fuori mercato, abbiamo chiuso il telefono e non si è fatto più risentire e resterà fuori mercato fin quando non mi garantirà che queste dinamiche non si verificassero più. (Metterlo fuori mercato e differente da metterlo in disparity volutamente, è fuori mercato perchè è scorretto)

Quanto alle % di sconto che un operatore compie sulla tariffa decurtandosi parte della commissione purtroppo ce poco da fare. A mio avviso non è possibile andare a comandare a casa degli altri, come loro non possono comandare a casa mia.
Queste promo potrebbe essere discutibile sulla modalità del dove vengono posizionate, ma nulla si può fare se non verificare se il mio netto è corretto, fin quando questo spacca il centesimo tutto va bene ma se questo dovesse essere intaccato comporta la chiusura delle vendite.

Il mio obbiettivo come già detto precedentemente è dare a tutti le stesse armi senza favoritismi e chi è il più bravo vince e la fixed fee mi ha dato l'opportunità di far competere anche AirBnB con le altre OTAs in virtù di una clientela fedelissima ad AirBnB che se compara la mia tariffa di vendita e la trovasse più bassa su un'altro operatore non prenota su questo dove la tariffa è più bassa, ma cambia struttura.

Ti ripeto per ogni struttura, per ogni area ci sono dinamiche differenti, la cosa fondamentale avere una linea da seguire in quanto se così non fosse le OTAs diventano squali e non aspettano altro che questo.

Buon lavoro DD034
HOTELBOOST.COM di Gerardo De Santis
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