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Sconto come da b.com su sito della struttura
#11
esatto,

poi non importa come, la chat, facebook, l'email sono dei "media", dei canali comunicativi.
Ognuno si trovera' a proprio agio con alcuni, meno con altri.

Ma una risposta veloce e positiva, con un invito (link) alla prenotazione diretta (e scontata) e' praticamente il massimo: sono rincuorato, fiducioso e mi sono meritato lo sconto! :)

Il problema e' la comunicazione, che non e' semplice
#12
Ciao Federico,
la tua percezione delle OTA e in particolar modo di Booking.com non è del tutto corretta.
Il cliente Booking.com è un cliente Booking.com e ancor più il cliente Expedia è un cliente Expedia.
Considera che circa il 40% del traffico Expedia è prepagato alla Ota e questa te la dice lunga sul livello di fidelizzazione della clientela. E Booking.com sta copiando dal 2017.
Oggi non hai nessuna differenza fra il cliente leisure e il cliente business nelle modalità di prenotazione e questo da quando le grandi consorcia hanno fatto il botto.
Anni fa avresti potuto fare un'analisi come questa, oggi non più: una grossa fetta del traffico delle OTA è oramai business e non individual ma corporate: Booking.com e Expedia sono solo due delle OTA che si propongono come Business Travel Offices alle grandi aziende.
Oltre a ciò, l'incapacità degli albergatori a fare stategie e a gestire le rate in base ai segmenti di mercato ha fatto si che oggi le corporate trovino tariffe migliori per gli alberghi di riferimento sulle OTA che sui contratti firmati.
Se vuoi veramente notare la differenza fra business e leisure la trovi nei tempi di pick up, per il resto sono identici oramai da anni, ad eccezione del segmento MICE, che è l'unico che, sempre più attraverso intermediari ha un contatto diretto con le strutture alberghiere.
Questi intermediari sono le agenzie radicalizzate e specificatamente MICE del territorio, perchè chi genera traffico MICE oggi non ha più internamente uffici eventi, se non in pochi rari casi.
In quanto allo sviluppo della conversione diretta, non sono chat o mailing list che oggi fanno la differenza.
Premettendo che la disintermediazione tanto agognata da alcuni albergatori altro non è se non una fesseria utopistica e che la fidelizzazione del cliente genera strutture vuote in pochi anni, così come i monomercati, oggi se vuoi sviluppare le tue vendite dirette devi capire che non saranno mai completamente dirette.
Mi spiego meglio: oggi la vita del tuo sito web non come semplice vetrina ma come complemento alla tua vendita è dato dalla tua visibilità e correttezza dell'immagine su pochi ma buoni partner, primo fra tutti Google in tutte le sue derivazioni.
A seguire hai Trivago, ma li devi essere capace di gestire bene le tue campagne per non buttare soldi dalla finestra come un albergatore che ho sentito aumentare il proprio budget nelle pay per click a hotel completo......no comment.
Poi devi avere la capacità di creare una strategia e applicarla con tutte le modifiche e gli aggiustamenti necessari durante il suo percorso, aggiustamenti anche micrometrici.
Quest'anno vedrai a breve un "calo delle braghe" di tutte le strutture estive perchè i mercati sono molto in ritardo e alcuni mercati sono assenti.
Si chiama la guerra dei poveri ed è proprio su questa che Booking.com è diventato grande anni fa. Te lo dice chi era loro consulente anni fa.
Buona serata
  


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