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Sondaggio: L'ottimale gestione delle disponibilità:
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2 25.00%
Allotment aggiornati a mano
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Il channel mi suggerisce come fare
75.00%
6 75.00%
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Channel manager per aggiornamenti distintivi
#1
Usare il channel manger per distribuire disponibilità e prezzi in modo distintivo a seconda delle performance di ogni singolo canale.

A mio avviso sarebbe un'ottima opportunità, sopratutto per quelle strutture che lavorano con canali distributivi diversi fra loro.

Citazione:@Yellow mi dice che sul forum c'era già una discussione simile
, ho cercato ma non l'ho trovata.

E' vero che con listini, regole tariffarie o meglio ancora con un revenue management system possiamo creare una segmentazione di PREZZO .
E' vero che creando regole tariffarie specifiche per ogni singolo listino prezzi, possiamo segmentare le CONDIZIONI.

E' altrettanto vero che la gestione delle DISPONIBILITA' viene fatta quasi sempre a mano, secondo criteri commerciali (allotment variabili, contratti vuoto per pieno, free sale a scadenza, etc) ed imprenditoriali (necessità di dare priorità ad un mercato rispetto che ad un'altro).

Sopratutto nelle grandi strutture la gestione delle disponibilità dando tutte le camere a tutti i canali, avviene raramente, anche se c'è un channel manager.
I revenue manager preferiscono segmentare a mano le disponibilità, creando di fatto una struttura abbastanza statica che però li salvaguarda in termini di :

- Priorità di vendita (del tipo queste olta vendono subito , diamo loro meno camere)
- Accordi commerciali tradizionali (allotment o vuoto per pieno)
- Segmentazione "a sentimento", forse la più diffusa !

Parlando con dei revenue manager di catene, mi viene detto che è difficile stare dietro all'aggiornamento manuale degli allotment, sui singoli canali di vendita. Spesso questo porta un gruppo di turisti (o altre ricerche online) a non trovare semplicemente disponibilità per una struttura di per sè disponibile, ma con un problema distributivo.

Dal punto di vista tecnico è meglio limitare le variabili e quindi idealmente avere tutti i canali connessi a tutta la disponibilità (free sale xml). Questo metodo senza limitazioni di allotment, rende possibile creare delle variabili per PREZZO.
Regole tariffarie che rispondono a specifiche condizioni.

Per esempio, andare off parity , sul proprio sito. Oppure fare delle tariffe particolari rapportate al numero di camere (gruppi) o al numero di giorni. Ok questo ci stà e parecchi non arrivano ancora a farlo dinamicamente (avere le regole impostate su questi moltiplicatori).

Una distribuzione asincrona però delle DISPONIBILITA' sarebbe comunque un'opportunità a mio avviso per i seguenti motivi:

1) Le strutture tradizionali, sopratutto se grandi, sono legate a questo tipo di distribuzione.
2) La gestione di una priorità temporale della distribuzione permette un maggiore controllo delle vendite. Esempio: apri prima le camere sui tuoi canali e solo dopo (se libere) le assegni alle ota.
3) Alcuni canali sono preferenziali per tipologia di prodotto, voglio premiarli. Per esempio: do' le camere family con priorità ai canali che mi portano famiglie (magari tedesche?) per me particolarmente interessanti.
4) Nello scenario competitivo dove la guerra si fa con i prezzi, le disponibilità spesso sono un'arma ugualmente forte ma tecnologicamente sottovalutata.

Sto creando un canale di vendita diverso dagli altri per la mia startup e vorrei utilizzare questa logica di connessione.
Che ne dite?

@Osviweb
Osviweb

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#2
Salve ,
‘Il channel mi suggerisce come fare
è la mia idea fissa degli ultimi 10 anni :)

La cosa è sicuramente possibile da un punto di vista tecnico ma bisogna capire se il suggerimento è accettabile dal punto di vista umano .

Alcuni quesiti :

L’utente accetterà il suggerimento ?
Se si, in quale percentuale ?
Esiste il rischio che dopo qualche mese di ‘gioco’ l’albergatore si stufi e ritorni al passato?
Le previsioni di vendita possono essere verificate ?
I dati come verranno comunicati all’applicativo per chi usa Zak è ok ma tutti gli altri ?
Lo stesso RateIntelligence di B.com usa un sistema per me poco ‘elegante’ e a mio avviso inefficiente ( un file csv su Dropbox ) che non fornisce (secondo me sbagliando ) nessuna
segmentazione della domanda.
Chi decide le regole di RM ?
Quante regole si possono mettere ?

Chi produrrà l’applicativo a parte tutti i dati del PMS del Rate Checker del Booking Engigne e di Analytics dovrà vedersela con i modelli previsionali della domanda e con i possibili criteri di segmentazione del mercato.

Per ogni mercato una previsione, una ottimizzazione, un contingente camere e delle tariffe riservate insomma un bel casino , comunque c’è chi lo fa già (leggete Ing Paolo Desinano )

Insomma qualcosa di impegnativo e dal risultato incerto ma maledettamente affascinante :)
Così voto ‘SI’ nel sondaggio.
Saluti
Massimo
#3
Buonasera.

scusate, forse il mio intervento é ingenuo ma... se la richiesta principale é quella di gestire la disponibilitá differente sui vari portali, vedo giá 2 soluzioni. Non ottime, certamente migliorabili, ma sono pur sempre due soluzioni che Wubook giá offre:
  • le camere virtuali hanno un campo che indica il fattore decrementale (ossia decrementano la disponibilitá della casa madre) che associata a certuni portali, fa si che questi abbiamo una disponibilitá inferiore rispetto ad altri (o al proprio Booking Engine)
  • wired (via API si possono gestire diversi allotment per diversi canali) ed é possibile che Zak in futuro lo possa offrire (sempre che sia richiesto)

Mi sbaglio?
#4
Ciao Massimo. Come sempre le tue risposte sono sul pezzo e spingono avanti il discorso.
In questo caso, giustamente, lo colleghi con il revenue management e con i relativi forecast. Uno scenario complesso ma ideale, sono d'accordo.

Gli stessi ragionamenti "spinti" sul forecast che fai sul prezzo li puoi fare anche sulla disponibilità. Se unisci insieme le due cose hai un sacco di variabili e ti serve l'intelligenza artificiale per gestirle (spannometricamente)

Ma andiamo per gradi. Oggi sul mio linkedin ho postato Intelligence comes before AI.

Immaginati uno strumento in cui oltre ad aggiornare prezzi dinamicamente (via rms) , aggiorni anche le disponibilità dinamicamente (diciamo che abbiamo inventato l' ams ).

I prezzi li spari in avanti nelle date future, in funzione delle tue previsioni di revenue management OK.
Le disponibilità potresti spararle avanti con altrettante , complesse, previsioni però puoi anche partire da ragionamenti più semplici.
Questi ragionamenti sono di base quelli che fa un revenue manager che lavora a mano su periodi ed allotment. Inizi ad automatizzare questi.

Per esempio.
Ho 100 camere disponibili per il 30 gennaio 2016. Di base ne do 20 al gruppo di canali che chiamo OLTA GENERICI. Se entro il 15 gennaio le mie camere disponibili (per il 30/1) sono >50 allora aumento questo allotment a 30.

Secondo esempio.
Ho 100 camere disponibili per il 30 gennaio 2016, di cui due camere famigliari quadruple. Voglio privilegiare quel portale tedesco per famiglie. Assegno una di queste due camere a questo portale in esclusiva fino al 15 /1 SE non venduta l'assegno anche agli altri canali. Ho i canali divisi per gruppi e ne automatizzo le priorità.

In questi esempi lavoro semplicemente su una priorità asincrona. Sicuramente posso analizzare i risultati e suggerire a chi ha creato le regole come modificarle per una performance migliore. Robo advised.

Io credo che se lo si presenta così gli albergatori non lo capiscano.

Per questo sto creando un canale di distribuzione differente b2b. E' il canale ideale per essere gestito da un modello distributivo asincrono come questo.

Quindi di accompagno per mano ad usare questo modello distributivo, partendo da una distribuzione normale.

In ogni caso comqune inizialmente automatizza solo quello che a livello di allotment già ragionano e fanno i bravi revenue manager.

Ci sono già Rms con queste funzionalità ma rientrano in quel mondo di dati complessi di difficile uso che poi non trovano un facile sbocco pratico.

Rispetto al tuo approccio (sicuramente logico ma complesso) io trovo una strada un po' più pratica e "per gradi" (tipo il forecast sulle disponibilità lo lascerei per dopo ) .

;)

(12-20-2016, 07:08 PM)massimo.roma Ha scritto: Salve ,
‘Il channel mi suggerisce come fare
è la mia idea fissa degli ultimi 10 anni :)

La cosa è sicuramente possibile da un punto di vista tecnico ma bisogna capire se il suggerimento è accettabile dal punto di vista umano .

Alcuni quesiti :

L’utente accetterà il suggerimento ?
Se si, in quale percentuale ?
Esiste il rischio che dopo qualche mese di ‘gioco’ l’albergatore si stufi e ritorni al passato?
Le previsioni di vendita possono essere verificate ?
I dati come verranno comunicati all’applicativo per chi usa Zak è ok ma tutti gli altri ?
Lo stesso RateIntelligence di B.com usa un sistema per me poco ‘elegante’ e a mio avviso inefficiente ( un file csv su Dropbox ) che non fornisce (secondo me sbagliando ) nessuna
segmentazione della domanda.
Chi decide le regole di RM ?
Quante regole si possono mettere ?

Chi produrrà l’applicativo a parte tutti i dati del PMS del Rate Checker del Booking Engigne e di Analytics dovrà vedersela con i modelli previsionali della domanda e con i possibili criteri di segmentazione del mercato.

Per ogni mercato una previsione, una ottimizzazione, un contingente camere e delle tariffe riservate insomma un bel casino , comunque c’è chi lo fa già (leggete Ing Paolo Desinano )

Insomma qualcosa di impegnativo e dal risultato incerto ma maledettamente affascinante :)
Così voto ‘SI’ nel sondaggio.
Saluti
Massimo

Caro White

come risposto in chat per la gestione assoultamente statica tramite la definizione delle camere, non funziona così. Va fatto tramite un "autobalancing" che piuttosto di lavorare con un criterio di free sale (dai tutto a tutti) lavora con delle regole (if then else) fino al raggiungimento di una determinata condizione.

Se in wired hai già questa "engine" please mi segnali dove se ne parla nella documentazione delle api?

thanks

(12-20-2016, 07:33 PM)white Ha scritto: Buonasera.

scusate, forse il mio intervento é ingenuo ma... se la richiesta principale é quella di gestire la disponibilitá differente sui vari portali, vedo giá 2 soluzioni. Non ottime, certamente migliorabili, ma sono pur sempre due soluzioni che Wubook giá offre:
  • le camere virtuali hanno un campo che indica il fattore decrementale (ossia decrementano la disponibilitá della casa madre) che associata a certuni portali, fa si che questi abbiamo una disponibilitá inferiore rispetto ad altri (o al proprio Booking Engine)
  • wired (via API si possono gestire diversi allotment per diversi canali) ed é possibile che Zak in futuro lo possa offrire (sempre che sia richiesto)

Mi sbaglio?
#5
Ciao White ,
hai perfettamente ragione usando la Wired è possibile fare quello che dice Osvaldo.
Se non ho interpretato male la proposta è quella di costruire una centrale di ‘comando’ interna a WB mentre con la Wired il tutto è gestito da un algoritmo esterno, che poi è la soluzione da me usata.

@Osvaldo
Giusto per capire , proponi una soluzione interna a WB o ti basta un collegamento via XML con la Wired per la distribuzione ?

Fammi sapere
Saluti
Massimo
#6
Ciao Massimo
Chiaccherando in chat con White mi è sembrato di capire che in Wired attualmente non ci sia una funzione simile .
Non ne trovo riferimento anche nella documentazione delle api (che comunque non conosco bene)
A mio avviso andrebbe costruita quando un confronto a riguardo dovesse avere un esito chiaro e positivo.
In questa fase ci stiamo solo confrontando.
Massimo ti mando un messaggio privato.
#7
Ciao a tutti,
discussione molto interessante. Nel mio piccolo (sia come struttura che come esperienza) ritengo molto valida la possibilità di poter variare la disponibilità dei singoli canali.
Nel mio caso è importante poter modificare tale disponibilità manualmente (avevo già discusso di ciò in una telefonata di assistenza).
Tuttavia, reputo estremamente interessante avere uno strumento che mi suggerisca come variare prezzi e disponibilità di un canale in base alle performance di questo.
Saluti
Rocco
#8
Da sempre,

cerco di professare un approccio diverso. L'idea di variare la disponibilita' per portali, innanzitutto, si riduce alla "Last room availability".
Avere su booking.com 10 e su Expedia 5 e su AirBnb 3 e' fuori interesse per la maggior parte dei casi.

Inoltre: per quale scopo? Per ottimizzare le commissioni. Per favorire la vendita delle camere su canali piu' economici.

In altre parole, stiamo parlando di togliere la dispo delle ultime camere da alcuni portali.
E lo stiamo facendo per minimizzare i costi.

Tuttavia, rimuovere la Last Room Availability da un portale significa inevitabilmente rimuovere visibilita'. Su certi intervalli di date, per ottenere i risultati descritto sopra, la struttura magari sparisce da Expedia o da Airbnb o da booking.com.

Ma la visibilita' conta moltissimo. Gli utenti cercano su parecchi portali. Si innamorano di qualche offerta. Poi fanno comparazioni per la stessa struttura su diversi portali.

Ergo, se la mia analisi copre la maggior parte dei casi, la soluzione che permette di prendere capra e cavoli e' questa: invece di riumuovere dispo, si aumentano i prezzi su quei canali che sono piu' costosi. Si preserva la visibilita', non ci sono perdite perche' le commissioni, sebbene piu' alte, vengono applicate a un eventuale prezzo piu' alto.

Qui mi viene anche in mente che lo sviluppo potrebbe essere fatto sul channel manager. Con una sorta di preferenza tipo:

Per il canale X, incrementa di N% il prezzo dell'ultima camera.
#9
Grazie Yellow della tua risposta!
Mi fa molto piacere un confronto di ottimo livello.

Parti da due presupposti troppo ottimistici a mio avviso:
Il primo è che la struttura venga comunque quasi riempita (anche in bassa stagione o in lastminute) e che questo ragionamento serva solo per risparmiare.

Purtroppo è durissima vendere la bassa stagione e nella media competere con le olta generaliste costa caro (in commissioni o in disintermediazione).
Una segmentazione asincrona della disponibilità, sarebbe coadiuvante al revenue management sul prezzo, sopratutto quando la distribuzione online tradizionale è particolarmente difficoltosa.

Il channel manager ha creato un vantaggio competitivo tangibile. Man mano che la sua diffusione è divenuta capillare questo vantaggio potrebbe rischiare di affievolirsi. A mio avviso bisogna ragionare d'anticipo e provare a spingersi avanti.

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Da sempre,

cerco di professare un approccio diverso. L'idea di variare la disponibilita' per portali, innanzitutto, si riduce alla "Last room availability".
Avere su booking.com 10 e su Expedia 5 e su AirBnb 3 e' fuori interesse per la maggior parte dei casi.

Questa supposizione implica l'appiattimento della potenzialità di vendita dei portali. Cioè nella fase iniziale di vendita (la più preziosa) dovrei considerare i portali uguali e quando, fortunatamente, ho meno camere dovrei fare delle scelte.
Ma a quel punto è troppo tardi.
Inizialmente i canali erano simili mentre ora si delineano delle caratteristiche distintive di canali come Airbnb rispetto al generalista Expedia/ Booking.
Ancora di più questa distinzione è premiante qualora i portali hanno una distinzione spinta (es un portale per famiglie oppure un canale che si occupa solo di invenduto b2b Rolleyes ) .
La distinzione di disponibilità è premiante perchè spesso non è facile "riempire" questa singola data futura (io considero l'opportunità di vendita come un'istanza per ogni singola notte futura) e non è sufficiente giocare solo sulla variabile prezzo (spesso al ribasso), in uno scenario così competitivo.

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Inoltre: per quale scopo? Per ottimizzare le commissioni. Per favorire la vendita delle camere su canali piu' economici.

In altre parole, stiamo parlando di togliere la dispo delle ultime camere da alcuni portali.
E lo stiamo facendo per minimizzare i costi.

Questa opportunità non è il mio primo pensiero. Lo scopo principale è alzare il livello competitivo in uno scenario in cui "combattere" con il potere d'acquisizione delle 2 Ota più forti lascia poco spazio sia alle vendite dirette (prioritarie) e ad una segmentazione per tipo di canale.

Giocare sulle disponibilità, arbitrandone la segmentazione e la priorità, è coadiuvante al revenue management dove ,nell'era degli rms, è spesso una guerra al ribasso.

L'ambito di Wubook è in generale molto sano perchè si parla di strutture indipendenti, spesso con tutte le disponibilità aperte su tutti i canali e con i conti in tasca sotto controllo.
D'altro lato le grosse strutture lavorano prevalentemente ad allotment o in vuoto per pieno, questa "segmentazione+priorità" la gestiscono tutt'ora a mano ,secondo i ragionamenti del revenue manager o (spesso) a sentimento.
Lavorano per periodi e non per singole notti. Danno 10 camere a un portale e le aumentano quando son finite, con una logica del tutto umana ma assolutamente sconveniente dal punto di vista statistico "ad istanze". Oppure buttano un sacco di disponibilità sul mercato quando scade un'opzione e si liberano molte camere su un periodo.
Per questo tipo di gestione manuale, un tool che automatizzi queste regole e poi suggerisca (robo advised) una gestione migliorativa è una necessità già attuale(ci sono già dei grossi rms che lo fanno ma senza particolari suggerimenti) .

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Tuttavia, rimuovere la Last Room Availability da un portale significa inevitabilmente rimuovere visibilita'. Su certi intervalli di date, per ottenere i risultati descritto sopra, la struttura magari sparisce da Expedia o da Airbnb o da booking.com.

Ma la visibilita' conta moltissimo. Gli utenti cercano su parecchi portali. Si innamorano di qualche offerta. Poi fanno comparazioni per la stessa struttura su diversi portali.

Il fattore di ranking per disponibilità che influenza la visibilità è sicuramente vero. E' una delle conseguenze del vantaggio generale di dare PRIORITA' ad un portale , rispetto ad una SEGMENTAZIONE fatta a monte. Per esempio scelgo di dare una disponibilità del mio invenduto, ad un prezzo prezzo vantaggioso, solo ad un canale b2b che non inficia le mie vendite già confermate. Oppure do priorità ad Airbnb e se l'opportunità di vendita non viene soddisfatta in un tempo x , la ripartisco nuovamente in automatico.

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Ergo, se la mia analisi copre la maggior parte dei casi, la soluzione che permette di prendere capra e cavoli e' questa: invece di riumuovere dispo, si aumentano i prezzi su quei canali che sono piu' costosi. Si preserva la visibilita', non ci sono perdite perche' le commissioni, sebbene piu' alte, vengono applicate a un eventuale prezzo piu' alto.

Eh sarebbe bello ! Se vai di off-parity pubblico (sui flussi xml) il ranking sulle ota generaliste, cala repentivamente rispetto alla variazione sulla disponibilità. Inoltre purtroppo spesso molti vanno in off-parity al ribasso ,piuttosto che al rialzo , perchè non riescono a vendere e cercano di riempire in qualche modo , anche se sconveniente
(cioè buttano le ultime camere su booking ad un prezzo più basso) .
Giocare solo sul prezzo quando il gioco si fa duro non basta. Sopratutto sulla distribuzione "massiva" di tante camere sulle date con meno domanda.

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Qui mi viene anche in mente che lo sviluppo potrebbe essere fatto sul channel manager. Con una sorta di preferenza tipo:

Per il canale X, incrementa di N% il prezzo dell'ultima camera.

Sicuramente sarebbe l'approccio giusto, è lì che avviene l'auto-balancing. E' l'auto balancing appunto che dovrebbe lavorare con criteri nuovi. Il channel è il posoto migliore perchè permetterebbe l'utilizzo di questo modulo, anche in stand alone.

Uno strumento del genere è meglio che sia indipendente perchè dopo aver applicato la logica di segmentazione / priorità dettata da regole impostate a mano, dovrebbe analizzarne il rendimento e suggerire come sarebbe invece meglio fare nelle date disponibili future (supervised robo-advice) . Da qui il passaggio successivo è intuibile (a contare sono più brave le macchine) .

Grazie per portare avanti il confronto

Grazie Rocco.
Concordo pienamente che bisogna partire da un approccio SEMPLICE per gestire meglio ciò che già si fa a mano, senza mettere troppa carne al fuoco.

(12-21-2016, 12:20 PM)PR045 Ha scritto: Ciao a tutti,
discussione molto interessante. Nel mio piccolo (sia come struttura che come esperienza) ritengo molto valida la possibilità di poter variare la disponibilità dei singoli canali.
Nel mio caso è importante poter modificare tale disponibilità manualmente (avevo già discusso di ciò in una telefonata di assistenza).
Tuttavia, reputo estremamente interessante avere uno strumento che mi suggerisca come variare prezzi e disponibilità di un canale in base alle performance di questo.
Saluti
Rocco
#10
(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Da sempre,

cerco di professare un approccio diverso. L'idea di variare la disponibilita' per portali, innanzitutto, si riduce alla "Last room availability".
Avere su booking.com 10 e su Expedia 5 e su AirBnb 3 e' fuori interesse per la maggior parte dei casi.
Inoltre: per quale scopo? Per ottimizzare le commissioni. Per favorire la vendita delle camere su canali piu' economici.
Alcune piccole strutture potrebbero sentire l'esigenza di tenere sempre un numero ridotto di stanze sui portali ed averne il controllo in ogni momento

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: In altre parole, stiamo parlando di togliere la dispo delle ultime camere da alcuni portali.E lo stiamo facendo per minimizzare i costi.
Non per forza. Essendo una struttura stagionale, 6 mesi prima dell'apertura non voglio caricare sui portali tutta la mia disponibilità, ma solo qualche camera per poter essere visibile

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Tuttavia, rimuovere la Last Room Availability da un portale significa inevitabilmente rimuovere visibilita'. Su certi intervalli di date, per ottenere i risultati descritto sopra, la struttura magari sparisce da Expedia o da Airbnb o da booking.com.
Anche questo argomento è valido per le grandi strutture, perchè una piccola realtà esaurisce con più facilità la disponibilità in alta stagione comunque (se tutto va bene, ovviamente)

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Ergo, se la mia analisi copre la maggior parte dei casi, la soluzione che permette di prendere capra e cavoli e' questa: invece di riumuovere dispo, si aumentano i prezzi su quei canali che sono piu' costosi. Si preserva la visibilita', non ci sono perdite perche' le commissioni, sebbene piu' alte, vengono applicate a un eventuale prezzo piu' alto.
La off-parity non è sempre la soluzione migliore, la tua reputazione cala ed in alta stagione un prezzo rincarato della commissione (non sempre possibile) aumenta ulteriormente le aspettative del cliente e fa diminuire il suo giudizio finale

(12-21-2016, 12:34 PM)yellow Ha scritto: Per il canale X, incrementa di N% il prezzo dell'ultima camera.
Ottima soluzione...da aggiungere al controllo della disponibilità ;)
  


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