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Portali verticali sulla propria zona
#1
Question 
Ciao a tutti.

Stiamo cercando informazioni e se possibile dei dati a riguardo di come vanno i portali verticali su specifiche zone geografiche (Es capri.it , visittrentino.it , gardapass etc).
Nella nostra zona infatti non è presente un portale verticale simile che permetta anche le prenotazioni. L'ufficio turistico della regione si da da fare ma con un modello "a commissione" che non è conveniente per le strutture ricettive.

Da queste considerazioni stavamo valutando se potesse essere conveniente investire su un portale verticale sulla nostra zona geografica.

Con la novità di Google Hpa forse questo potrebbe essere conveniente ma la lotta con le grandi Ota generaliste andrebbe fatta con più certezze alla mano.

Qualcuno ha esperienze in merito o sa dirci dove reperire informazioni?
grazie
#2
Guarda,

il trend e' molto preciso e conferma il modello internet: pochi portali (che dipendono anche dalla nazione) conquistano la grande fetta del pubblico. Io personalmente non credo molto ai portali verticali (perche' li chiamo verticali? forse sarebbe preferibile utilizzare "locali"?), almeno se orientati al booking. Il punto e' che non sono in grado di diventare un riferimento per la prenotazione online.

Di contro, credo che portali descrittivi, territoriali, meno orientati al booking, piu' orientati alla narrativa dei territori, possano funzionare meglio.
#3
Grazie mille per la cortese risposta.

Ritengo che il portale locale debba avere un vantaggio competitivo che permetta ad esso di avere un costo di acquisizione del cliente, competitivo rispetto alle olta.

Pensando ad AdWords, o peggio ad Hpa il fatto di per se che sia locale non presenta un vantaggio economico nei bid.

Forse una ricchezza di contenuti locali (che cmq costano) può portare traffico che poi direttamente o in modo correlato porta conversioni.

E' forse però un modello troppo labile per fare un'investimento.

Cioè sono caldo da una parte e freddo dall'altra! DodgyRolleyes
#4
Mmm,

secondo me non puo' esistere un vantaggio competitivo: quando acquisto su Amazon, non guardo soltanto il prezzo; so che sono in "ottime mani" (sto parlando ovviamente dal punto di vista del consumatore): i corrieri saranno gentilissimi, amazon stesso ha politiche di qualita' altissime. In altre parole, quando prenoto su booking.com, il prezzo e' soltanto uno dei fattori. La fiducia, la sicurezza, l'immediatezza e anche la completezza del database: booking.com mi risolve il problema prenotazione per ogni viaggio perche' ha un database mondiale e quindi non sono costretto ad adattarmi a 1000 siti a seconda della mia destinazione.

Ci avviciniamo al concetto di "App Globale": un'App o un sito che risolve al 100% le mie esigenze operative e che al tempo stesso mi da massima fiducia.

Fare lotta con Booking.com e con gli altri portali, secondo me, implica un cambio di prospettiva: non esiste un portale che puo' tenergli testa se il portale nasce con lo stesso profilo. Occorre un'altra narrativa per competere. Per esempio, il limite di booking.com e' quello di non avere narrative territoriali (eventi, descrizioni del territorio e guide che possano farti scoprire mille cose, non esclusa la storia dei luoghi).

Per quelli che scelgono di andare in vacanza considerando fattori culturali, booking.com e' limitato. E anche per quelli che non sanno ancora dove andare in vacanza.

Ma per chi sa dove andare, a mio avviso non c'e' storia, altri portali non avranno mai vantaggi sufficienti per conquistare preferenze.
  


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